ADI e decesso di un componente del nucleo: cosa fare? E’ necessario dare un avviso a INPS e presentare nuova DSU? Ecco cosa c’è da sapere.
ADI e decesso di un componente del nucleo
Cosa accade nel caso di decesso di uno dei componenti del nucleo ADI? La morte, così come altri elementi che possono verificarsi, fanno sorgere in capo ai percettori la necessità di presentare una nuova DSU (e tavolta una nuova domanda ADI).
Il motivo è semplice: la morte di uno dei componenti (o il suo trasferimento presso altra residenza, o il divorzio da quest’ultimo etc) modificano l’ISEE. Una volta che l’ISEE è mutato, è chiaro come il percettore debba darne tempestiva comunicazione ad INPS, per ricalcolare gli importi e verificare la sussistenza dei presupposti per percepire ADI.
Vediamo quali sono i casi in cui il percettore è tenuto ad avvisare INPS:
- morte di un componente del nucleo;
- nascita di un nuovo componente: (ATTENZIONE! In tal caso, anche l’altro genitore non convivente viene aggiunto al nucleo nel momento in cui il piccolo viene riconosciuto! Quindi il suo ISEE va a confluire in quello del nucleo familiare);
- matrimonio: se un percettore ADI contrae matrimonio, deve presentare nuova DSU;
- divorzio: allo stesso modo del matrimonio, anche nel caso di divorzio l’ISEE familiare va a mutare, di conseguenza è necessario presentare nuova DSU;
- cambio di residenza di uno dei componenti: chi cambia residenza esce dallo stato di famiglia. A questo esistono però due eccezioni: 1) come dicevamo prima, il genitore che riconosce il figlio viene calcolato nello stesso ISEE familiare quand’anche residente altrove; 2) il figlio maggiorenne non convivente e residente altrove che però risulta, ai fini Irpef, ancora fiscalmente a carico
- l’aggiunta di un componente: come nel caso della separazione dal nucleo di uno dei componenti, anche nel caso di aggiunta è necessario presentare nuova DSU.
Cosa fare nei casi di morte di un componente ADI?
Quanto ai termini di presentazione di una nuova DSU, è necessario entro 1 mese dall’avvenuta variazione darne tempestiva comunicazione a INPS per tutte le variazioni sopra elencate. Ma non sempre è necessario presentare anche una nuova domanda. Nel caso di morte di un componente, ad esempio, o di nascita, è sufficiente aggiornare la DSU.
Tuttavia, vi è un caso particolare che ricorre quando, seppur si tratti di morte di un componente, il componente in questione era anche l’intestatario della domanda.
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In caso, infatti, di decesso dell’intestatario della domanda è necessario presentare una nuova domanda ADI , o si rischia che la domanda venga posta in decadenza.
Nuova domanda non significa però che i tempi di fruizione ripartano da zero. Facciamo un esempio: nucleo familiare presenta nuova domanda ADI a seguito di decesso di un componente, dopo 6 mesi di fruizione. In questo caso, il nucleo avrà diritto ad altri 12 mesi di sussidio e non 18.