ADI e figlio che diventa maggiorenne: cosa accade quando un figlio diventa maggiorenne? E’ necessario fare delle dichiarazioni o delle integrazioni? Ecco cosa ci dice la disciplina in merito.
ADI e figlio che diventa maggiorenne: cosa succede?
Per i nuclei percettori ADI, quando un figlio diventa maggiorenne vanno ovviamente a modificarsi gli importi (o la domanda ADI decade del tutto, nel caso di figli unici).
Infatti, come sappiamo, l’ADI si rivolge ai nuclei familiari con:
- minori;
- disabili;
- over 60;
- donne vittime di violenza;
- soggetti in condizioni di svantaggio.
Tutti questi soggetti hanno un diverso peso all’interno delle scale di equivalenza, ai fini dei calcoli dell’importo ADI da aggiungere all’importo base.
I coefficienti per ogni soggetto sono i seguenti:
- 0,5 per ogni componente con disabilità o non autosufficiente;
- di 0,4 per ogni componente con età pari o superiore a 60 anni;
- di 0,4 per i componenti maggiorenni con carichi di cura (che si prendono cioè cura di un minore di anni 3, di una persona disabile, o che hanno 3 figli o più);
- di 0,3 per ogni altro componente adulto in condizione di disabilità;
- di 0,15 per ciascun minore di età;
- di 0,1 per ogni ulteriore minore di età oltre il secondo.
La somma dei coefficienti così definiti non può comunque superare il punteggio massimo di 2,2. Ulteriormente elevato a 2,3 nel caso di componenti disabili.
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Ora, è chiaro come stando così le cose, il raggiungimento della maggiore età di uno dei figli va a modificare il calcolo per ciò che concerne i coefficienti così come sopra definiti. Facciamo degli esempi.
Esempio 1: famiglia con due figli a carico, di cui uno minorenne, l’altro appena diventato maggiorenne. Quello appena diventato maggiorenne andrà fuori scala. Di conseguenza, la quota riservata nel computo dell’ADI andrà ad abbassarsi, e la famiglia percepirà una somma minore.
Esempio 2: famiglia con un solo figlio a carico. In questo caso, se nessuno dei due genitori è contemporaneamente anche un over 60, o affetto da disabilità, o caregiver di persone con disabilità, la famiglia perde il diritto all’assegno, e la domanda, semplicemente, decade.
Automaticità del passaggio di età sulla domanda ADI
Ad ogni modo, il nucleo percettore non deve segnalare in alcun modo a INPS l’avvenuto passaggio di età del figlio alla maggiore età. Infatti, il tutto avviene in maniera automatica.
Una volta che il figlio avrà compiuto la maggiore età, verrà scorporato dalle scale di equivalenza. E, se era fino a quel momento l’unico motivo per il quale il nucleo era percettore ADI, la domanda semplicemente decade.