ADI e rinnovo ai servizi sociali: quali obblighi? I percettori ADI sono obbligati a presentarsi ai servizi sociali, e, quelli occupabili, a presenziare e partecipare attivamente alle politiche attive. Ma dopo il rinnovo, cosa succede?
ADI e rinnovo ai servizi sociali: gli obblighi dei fruitori
Un aspetto fondamentale dell’ADI è il coinvolgimento dei servizi sociali. Dopo l’accettazione della domanda, il beneficiario deve presentarsi a un primo appuntamento entro 120 giorni presso i servizi sociali del proprio comune di residenza. Qui viene effettuata una valutazione multidimensionale della situazione familiare e vengono individuati i percorsi di inclusione personalizzati.
Nel caso in cui il beneficiario non si presenti all’appuntamento senza una valida giustificazione, il contributo viene sospeso fino al completamento dell’adempimento richiesto.
Dopo una prima analisi, gli incontri si tengono ogni 90 giorni, per la rendicontazione periodica e la verifica circa la partecipazione alle politiche attive e i percorsi di formazione.
Al termine di ogni periodo, incluso quello in cui viene poi effettuato l’eventuale rinnovo, il beneficiario continua ad avere gli stessi obblighi di prima.
Questo significa che la conferma da parte dei servizi sociali a seguito dei controlli non “libera” il beneficiario dagli obblighi di partecipazione alle politiche attive.
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Rinnovo dell’Assegno di Inclusione
L’ADI ha una durata iniziale di 18 mesi. Al termine di questo periodo, è possibile richiedere un rinnovo per ulteriori 12 mesi, ma è prevista una sospensione di un mese prima di poter inoltrare la nuova richiesta. Questo intervallo è utile per verificare i progressi nel percorso di inclusione e valutare eventuali aggiornamenti al piano di sostegno.
Il rinnovo non implica l’esenzione del beneficiario dai suoi obblighi, che continuano pertanto a esistere ancora anche dopo che ADI è stato rinnovato.
Durante il periodo di fruizione, è necessario continuare a presentarsi ai servizi sociali ogni 90 giorni per confermare la propria posizione e monitorare l’andamento del percorso. Il mancato rispetto di questi obblighi comporta la sospensione del beneficio.