Con l’uscita delle nuove graduatorie GPS, molti docenti precari hanno espresso insoddisfazione riguardo all’algoritmo assegnazione supplenze, lamentando esclusioni ingiuste. Alcuni candidati affermano di essere stati superati da colleghi con punteggi inferiori o di aver ricevuto incarichi non conformi alle loro aspettative. Questa situazione ha generato una notevole confusione, spingendo molti a presentare ricorsi presso gli Uffici Scolastici Provinciali (USP). Tuttavia, una recente nota dell’Ufficio Scolastico di Varese ha chiarito le dinamiche alla base dell’algoritmo, confermando che l’assegnazione delle supplenze è avvenuta nel rispetto delle norme vigenti.
Perché alcuni candidati sono stati superati nonostante il punteggio più alto?
Uno dei motivi principali per cui un docente può essere superato da un collega con un punteggio inferiore è legato alle precedenze e ai diritti di riserva sanciti dalla legge. Ecco le principali casistiche che spiegano questo fenomeno:
- precedenze ex Legge 104/1992: i candidati che beneficiano della Legge 104/1992, in quanto titolari di un diritto di precedenza, possono scegliere la sede di servizio prima degli altri candidati, indipendentemente dalla loro posizione in graduatoria. Questo diritto è applicato dall’algoritmo assegnazione supplenze se il candidato rientra nel contingente assunzionale e può riguardare sia la tutela personale sia l’assistenza a familiari con disabilità;
- candidati riservisti ex Legge 68/1999: i docenti beneficiari della Legge 68/1999, che riguarda il collocamento mirato delle persone con disabilità, hanno diritto a un numero definito di posti riservati. All’interno di questa categoria possiamo trovare due tipologie di riservisti:
- senza precedenza: hanno diritto a una sede lasciata libera dal sistema, anche se si trovano in una posizione inferiore in graduatoria, purché abbiano indicato quella sede tra le loro preferenze;
- con precedenza: oltre a rientrare nel contingente riservato, questi candidati scelgono la sede prima degli altri, come avviene per i beneficiari della Legge 104/1992.
- servizio civile universale: da quest’anno, oltre ai beneficiari della Legge 68/1999, è stata introdotta una nuova categoria di riservisti: coloro che hanno svolto il servizio civile universale. Anche questi candidati possono “scavalcare” altri aspiranti con punteggi più alti, ottenendo così una precedenza nell’assegnazione delle sedi.
È importante sottolineare che, per ragioni di privacy, né i diritti di precedenza né quelli di riserva vengono pubblicamente indicati nelle graduatorie GPS. Questo spiega la presenza di asterischi accanto ai nominativi nei documenti ufficiali.
Perché alcuni candidati non hanno ricevuto la sede richiesta?
Un altro motivo di reclamo riguarda i candidati che non hanno ricevuto la nomina o che hanno ottenuto una sede diversa da quella desiderata. In questo caso, l’esclusione può essere dovuta a due principali fattori:
- scelta delle preferenze: l’algoritmo assegna le sedi in base alle 150 preferenze espresse dal candidato al momento della compilazione della domanda. Se, al momento dello scorrimento della graduatoria, le sedi indicate dal candidato non sono disponibili, il sistema lo considera rinunciatario per quella specifica classe di concorso o tipologia di posto, escludendolo dalle successive assegnazioni per l’intero anno scolastico;
- errori nella compilazione della domanda: un errore comune riguarda l’inserimento dei codici meccanografici delle scuole. Gli USP non possono correggere questi errori, poiché si applica il principio di autoresponsabilità nella compilazione della domanda. Se il codice inserito è errato, il candidato potrebbe non ricevere la nomina desiderata.
Cosa succede con le preferenze sintetiche?
Le preferenze cosiddette sintetiche (come l’intero comune, distretto o provincia) possono anch’esse causare malintesi. In questi casi, l’algoritmo assegna le cattedre in base al codice meccanografico crescente delle scuole, seguendo un ordine prestabilito. Se, ad esempio, il candidato ha espresso la disponibilità per spezzoni orari, l’algoritmo assegnerà lo spezzone disponibile nella prima scuola utile, seguendo le preferenze indicate. Successivamente, il completamento dell’orario potrà avvenire solo tramite le graduatorie di istituto.
Le precedenze e le riserve previste dalle leggi 104/1992 e 68/1999, insieme alla nuova categoria di riservisti derivanti dal servizio civile universale, possono spiegare perché alcuni candidati con punteggi inferiori riescano a ottenere incarichi prima di altri. Inoltre, l’assegnazione delle sedi è strettamente vincolata alle preferenze espresse dai candidati al momento della domanda, e un errore nella compilazione può compromettere l’intera procedura. L’analisi dell’Ufficio Scolastico di Varese conferma che l’algoritmo ha agito in conformità alle norme, rigettando i reclami pervenuti.
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