Assegno di Inclusione per invalidi civili: come funziona e a quanto ammonta

Redazione

12 Settembre 2025

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L’Assegno di Inclusione è oggi una delle principali misure di sostegno economico per le persone con disabilità, in particolare per gli invalidi civili riconosciuti. Nato come evoluzione più selettiva del Reddito di Cittadinanza, questo strumento permette agli invalidi di ottenere un aiuto mensile fino a 541 euro, ed è un vero punto di riferimento per chi si trova ad affrontare difficoltà economiche legate a ridotta capacità lavorativa e salute compromessa. Vediamo qui sotto i dettagli.

Chi può richiedere l’Assegno di Inclusione

L’accesso a questo beneficio è rivolto a una platea ben precisa, cioè nuclei con:

  • Invalidi civili con grado di invalidità almeno pari al 67%
  • Minorenni
  • Over 60
  • Persone seguite dai servizi socio-sanitari-assistenziali
  • Chi assiste familiari con disabilità gravi (carichi di cura).

Basta la presenza di almeno uno di questi soggetti all’interno del nucleo familiare perché tutta la famiglia possa beneficiare del sostegno economico. Ed è importante notare che gli invalidi civili rientrano nella platea di beneficiari anche se hanno età compresa tra i 18 e i 59 anni (fascia normalmente esclusa dal sostegno).

Come ottenere il riconoscimento di invalido civile

Il primo passo per ottenere l’Assegno di Inclusione, se si è affetti da una ridotta capacità lavorativa, è il riconoscimento ufficiale dell’invalidità civile. La procedura si avvia dal medico di base, che predispone in modalità telematica un certificato medico introduttivo da trasmettere all’INPS. Questo documento, insieme alla ricevuta di trasmissione, va conservato e presentato a un Patronato che assisterà nella domanda per il riconoscimento dell’invalidità.

Una volta presentata la domanda, il richiedente viene successivamente convocato dalla Commissione medica, che accerterà il grado di invalidità e rilascerà un verbale. Se il punteggio raggiunge almeno il 67%, la persona potrà accedere all’Assegno di Inclusione destinato agli invalidi civili.

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Domanda e requisiti economici

Dopo il riconoscimento, si può presentare la domanda per l’Assegno di Inclusione: il passaggio chiave è dichiarare la presenza nel nucleo familiare dell’invalido civile o – eventualmente – della persona che si fa carico dell’assistenza. Il tutto deve essere riportato sia nella domanda all’INPS sia nell’aggiornamento della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ai fini ISEE: questo è un requisito fondamentale, infatti, perché il sostegno è erogato solo alle famiglie che rientrano in determinati limiti ISEE. La mancata dichiarazione di invalidità in DSU può comportare la perdita o sospensione dell’Assegno.


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A quanto ammonta l’Assegno di Inclusione per invalidi civili

L’importo massimo mensile che si può ricevere ammonta a 541 euro, ma la cifra è modulata in base alla composizione della famiglia, al grado di invalidità e ai parametri economici rilevati tramite ISEE. L’Assegno è corrisposto su base mensile, e la presenza di carichi di cura – ad esempio un familiare che si prende cura stabilmente dell’invalido – può incrementare il sostegno e includere l’assistente tra i beneficiari.

Un aiuto concreto per chi ha più bisogno

L’Assegno di Inclusione per invalidi civili testimonia la volontà, da parte delle istituzioni, di garantire un aiuto specifico e mirato a chi si trova in condizioni di particolare fragilità. Ora più che mai, la dimensione della disabilità è centrale nell’accesso alle misure di sostegno pubblico: una novità che rafforza la protezione economica delle famiglie con invalidi civili, offrendo loro una base sicura da cui ripartire.