L’assegno viene attribuito per la nascita di ogni figlio, quindi questo significa che in caso di parto gemellare viene raddoppiato.
L’assegno non è però cumulabile con altri trattamenti previdenziali, a meno che non si tratti di una quota integrativa di trattamenti corrisposti in misura inferiore. Resta salva, però, la compatibilità con l’Assegno Unico unico universale.
Assegno di maternità dei comuni: come richiederlo
Per richiedere l’assegno di maternità in questione, la domanda va presentata al Comune. L’importo dell’assegno viene erogato in un’unica soluzione da INPS, e per l’anno 2024 ammonta a 404,17 euro per cinque mensilità: complessivamente vengono dunque erogato, in un’unica soluzione, 2.020,85 euro
Il contributo viene erogato su conto corrente o sul libretto indicato dalla mamma al momento della domanda (vanno bene anche conti cointestati). L’Assegno non viene ricalcolato nel reddito ai fini fiscali e previdenziali.
La domanda deve essere presentata entro 6 mesi dalla nascita del bambino/a.
Requisiti per l’assegno
Per poter ricevere l’assegno bisogna essere:
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- cittadine italiane o comunitarie o extracomunitarie in possesso di carta/permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
- familiari di cittadini italiani, dell’Unione o di soggiornanti di lungo periodo, che siano titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente
- cittadine titolari della protezione sussidiaria; cittadine apolidi.
Anche le cittadine extracomunitarie rifugiate politiche, possono accedere con permesso di soggiorno per asilo politico.
Assegno di maternità dei comuni: documenti e scadenze
- copia del documento di riconoscimento della mamma
- codice fiscale della mamma
- l’ISEE aggiornato che includa anche il nuovo nato
- l’indicazione del codice IBAN del conto intestato o cointestato alla richiedente
L’assegno può essere erogato anche alle mamme minorenni, a seguito della riforma ISEE. E’ necessario, in questo caso, richiedere un ISEE per prestazioni agevolate rivolte a minorenni. Sarà poi il comune a inviare all’INPS la domanda per l’ assegno.