Assegno di Ricollocazione 2025: cos’è e come funziona per chi è in Cassa Integrazione Straordinaria

Redazione

9 Dicembre 2025

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L’Assegno di Ricollocazione 2025 è un voucher pensato per i lavoratori in Cassa Integrazione Straordinaria, che consente di ottenere gratuitamente un servizio intensivo di accompagnamento al lavoro tramite centri per l’impiego o enti accreditati. L’importo non viene pagato direttamente al lavoratore, ma all’ente che si occupa del suo ricollocamento, con cifre che variano in base al tipo di contratto ottenuto. Vediamo qui sotto tutti i dettagli.

Cos’è l’Assegno di Ricollocazione

Si tratta di un buono, spendibile presso la rete dei servizi per il lavoro (CPI o enti accreditati), destinato ai lavoratori dipendenti in Cassa Integrazione Straordinaria. Questo strumento nasce con l’obiettivo di agevolare il reinserimento lavorativo, garantendo un sostegno pratico a chi si è visto ridurre in modo significativo la propria attività. L’Assegno viene incassato direttamente dall’ente coinvolto, ma solo se il lavoratore accetta un’offerta di lavoro, così da incentivare servizi realmente efficaci.

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Gli importi previsti nel 2025

L’importo dell’Assegno di Ricollocazione dipende dal risultato occupazionale e dalla durata del contratto. In particolare:

  • Per contratti brevi ( da 3 a 6 mesi), sono previsti da 250 a 1.250 euro
  • Contratti a termine di almeno 6 mesi, da 500 a 2.500 euro
  • Contratti a tempo indeterminato: da 1.000 fino a 5.000 euro.

La cifra concreta, all’interno di queste fasce, è modulata in base al profilo di occupabilità del lavoratore (più alto è il rischio di disoccupazione, più alto sarà il valore riconosciuto).

Durata e modalità operative dell’Assegno

L’Assegno di Ricollocazione si attiva in parallelo al periodo di Cassa Integrazione. In genere, ha una validità di almeno 6 mesi, prorogabile fino a 12 mesi aggiuntivi se non viene utilizzato del tutto. Per ottenerlo il lavoratore:

  • Deve scegliere il centro per l’impiego o l’ente accreditato a cui richiedere assistenza
  • Deve prenotare attraverso il portale online dedicato
  • Una volta verificati i requisiti, riceverà un tutor che avrà il compito di guidarlo nella ricerca del nuovo lavoro
  • Se il lavoro è accettato, l’importo dell’Assegno verrà riconosciuto all’ente coinvolto.

Requisiti e accordo di ricollocazione

Hanno diritto all’Assegno di Ricollocazione solo i lavoratori in CIGS la cui azienda abbia siglato un Accordo di Ricollocazione con le organizzazioni sindacali. L’Accordo deve prevedere un vero piano di reinserimento (orientamento, formazione, accompagnamento) e consentire ai lavoratori interessati di richiedere l’assegno entro 30 giorni dalla sottoscrizione. I lavoratori coinvolti devono inoltre rientrare nei profili professionali specificati all’interno dell’accordo.


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Come si richiede l’Assegno di Ricollocazione

La richiesta dell’Assegno si effettua online registrandosi sulla piattaforma dedicata, compilando la domanda e selezionando l’ente da cui si vuole essere seguiti. Non è previsto l’obbligo di accettare qualunque offerta di lavoro ‘congrua’, ma il voucher viene riconosciuto all’ente soltanto se l’offerta viene effettivamente accettata.

Va poi ricordato che oltre al servizio gratuito per la persona, l’Assegno di Ricollocazione porta con sé:

  • Per le aziende coinvolte, un esonero dal pagamento di una parte dei contributi previdenziali
  • Per i lavoratori, un’esenzione dal reddito imponibile.

In questo modo, l’Assegno mira a sostenere sia il lavoratore in uscita dalla crisi aziendale che le imprese disponibili a offrirgli una nuova opportunità occupazionale.