Assegno Unico e mancato rinnovo ISEE: cosa succede se non rinnovo l’ISEE, o se dimentico di rinnovarlo?
Le istruzioni INPS sono chiare, la somma dell’AUU: “viene istruita e liquidata sulla base dell’Isee in corso di validità, ancorché recante omissioni o difformità”.
Questo significa che l’AUU, in presenza di un ISEE non valido, o difforme, o che presenta omissioni, non viene a decadere, ma semplicemente comporta l’erogazione della somma minima spettante.
Assegno unico e mancato rinnovo ISEE
Chi non rinnova l’ISEE riceverà la somma minima dell’assegno, anche se avrà poi diritto agli arretrati, una volta posto rimedio ed aggiornato l’ISEE a quello in corso di validità.
Se ad esempio non si presenta l’ISEE entro il 29 febbraio 2024, si ha tempo fino al 30 giugno 2024 per porre rimedio: questo è il termine ultimo per non decadere dal diritto a ricevere gli arretrati.
Facciamo un esempio: una famiglia con diritto a un assegno mensile di 175 euro, non presenta ISEE entro febbraio, passando quindi alla fascia di importo minima. Però, mettiamo anche il caso che la stessa famiglia “rimedi” alla sua dimenticanza entro maggio. In questo caso, alla famiglia spetteranno le somme arretrate, derivanti dall’aver ricevuto da marzo a maggio l’importo minimo.
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Se però presentasse l’ISEE dopo il 30 giugno, in quel caso le somme arretrate andrebbero a decadere, e la famiglia riceverebbe solo l’importo corretto degli assegni successivi, senza avere più diritto agli arretrati.
Assegno unico e figli entro i 21 anni
L’AUU è destinato a famiglie con figli fino a 21 anni. Tale limite d’età non è applicato se il figlio è affetto da disabilità.
E’ inoltre importante ricordare che il figlio maggiorenne può presentare domanda per ricevere AUU per sé stesso ed autonomamente.
I limiti di ISEE del figlio maggiorenne ammontano a un massimo di 8mila euro, al di sopra dei quali il figlio maggiorenne, seppur ancora entro i limiti di età, non ha più diritto all’AUU.
Inoltre, il figlio per il quale si percepisce l’assegno unico deve essere fiscalmente a carico del nucleo familiare e trovarsi in Italia: non è infatti possibile percepire l’AUU per figli che si trovano all’estero.