Assegno unico gennaio 2024: cosa succederà?

Francesca Ereddia

7 Dicembre 2023

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Assegno unico gennaio 2024 : cosa succederà a breve per i percettori dell’assegno di inclusione?

Vediamolo insieme.

Assegno unico gennaio 2024 e attuali percettori RdC

Nessun problema si pone per quei nuclei in cui siano inclusi figli minorenni o disabili: per loro, come noto, la fruizione del reddito di cittadinanza dura fino al 31 dicembre 2023 e con essa anche la corresponsione dell’AUU.

Lo dice l’INPS nel suo messaggio:  “I nuclei già beneficiari di Rdc al cui interno sono inclusi figli minorenni e figli disabili proseguono nella fruizione di Rdc fino al 31 dicembre 2023, così come previsto dall’articolo 13, comma 6, del decreto-legge n. 48/2023. Per tali nuclei la fruizione dell’assegno unico e universale relativamente alle mensilità di gennaio e febbraio 2024 è garantita mediante accredito sulla carta Rdc senza soluzione di continuità e con importo calcolato ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo n. 230/2021, fatto salvo che non sia nel frattempo intervenuta la presentazione della domanda di AUU.”

In buona sostanza, i percettori RdC con figli a carico ricevono l’AUU fino a dicembre e poi per i mesi di Gennaio e Febbraio riceveranno gli assegni per intero sulla carta RdC.

E per gli ex percettori?

Il vero problema è rappresentato da coloro che hanno già terminato o termineranno a breve RdC poiché giunti alla settima mensilità, ma che hanno figli maggiorenni a carico che:


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  • frequentano un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
  • svolgono un tirocinio ovvero esercitano un’attività lavorativa e possiedono un reddito complessivo non superiore a 8.000 euro;
  • sono registrati come disoccupati e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • svolgono il servizio civile universale
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Per questi nuclei, RdC termina entro la settima mensilità, ma l’AUU può proseguire, previa domanda degli interessati, per riceverlo su conto corrente (o su carta RdC fino a febbraio 2024).

Il vero problema, che spesso si verifica, è che a volte sulla carta  RdC non è possibile prelevare i soldi dell’AUU, o peggio ancora,  nn arrivano (o arrivano con ritardo).

Quindi viene spontaneo chiedersi: mi conviene davvero continuare a ricevere AUU su carta RdC, o meglio invece fare domanda per riceverlo sul conto corrente?

Ebbene, in questo caso, potreste anche fare richiesta per riceverlo su conto corrente e togliere tutti i problemi alla radice. Ma fate ben attenzione a una cosa: evitate di fare la domanda prima che la pratica RDC risulti terminata, o  potreste andare incontro a problemi, dato che i sistemi INPS potrebbero rilevare un conflitto tra la carta RdC e la richiesta di riceverlo su conto corrente.

Potete presentare la domanda online o presso un CAF.

Assegno unico 2024

Quanto ai nuovi percettori, INPS specifica che:

a decorrere dal 1° gennaio 2024, tutti i nuclei familiari con figli a carico, qualora non l’avessero già presentata in precedenza[6], dovranno presentare la domanda di AUU per percepire la prestazione con decorrenza 1° marzo 2024.

Dunque, chi l’ha già presentata non dovrà fare nient’altro che presentare l’ISEE, se non ci sono state variazioni del nucleo.