Assicurazione RC auto, le criticità
Le polizze di assicurazione RCA (Responsabilità Civile Autoveicoli) sono coperture assicurative minime e obbligatorie che vengono associate a un veicolo, in modo tale che possa circolare in strada. Le compagnie assicurative, tramite le RC auto, coprono i danni materiali eventualmente causati da persone o cose coinvolte in un incidente, eccezion fatta per il guidatore responsabile del sinistro. La teoria, però, funziona meglio della pratica. Perché in Italia i prezzi delle assicurazioni auto aumentano in maniera incontrollata, con differenze abissali tra il Sud e il Nord. C’è quindi una semplice speculazione da parte delle compagnie, o il tema è più complesso?
Certo è che i dati parlano chiaro. Secondo un’analisi recente di Federcarrozzieri, nel corso degli ultimi 2 anni il costo medio di una polizza RC auto è cresciuto in Italia del 10,5%. È pure vero che il trend di salita dei prezzi è europeo, prima che italiano, ma ciò non rende meno drammatici i numeri e le tendenze. C’è infatti un altro dato, che preoccupa. Viene dalla classifica di Adnkonos-Facile.it stilata per il mese di aprile 2024, dove si prendono in esame tutti i capoluoghi di Regione italiani con riferimento ai 12,5 milioni di preventivi effettuati sul portale di comparazione. E il risultato non è rincuorante.
I casi di Napoli, Bari, Roma e Torino
Si parte dal Sud. Il costo medio della RCA a Napoli arriva a 1.135,55 euro, superando così di 500 euro il costo riscontrato a Palermo, che pure è la seconda città più cara in tema di assicurazioni auto. Nel capoluogo della Sicilia, il prezzo medio è di 677,89 euro, appena sopra la media nazionale che si attesta a 612,52 euro. Sale su questo “podio” poco onorevole anche Bari, con un costo di 671,41 euro, in media, per la polizza auto. Poi ci spostiamo a Roma, che non naviga comunque in acque tranquille. La capitale ha infatti un costo medio dell’assicurazione RC auto che si attesta sui 666,90 euro, ed è seguita a ruota da città del centro-nord, cioè Genova, Firenze, Torino. L’ottavo e il nono posto sono occupati invece da Cagliari e Catanzaro, mentre a chiudere la “top ten” delle città più costose ci pensa Perugia, con prezzi in media sotto quota 600 euro, per la precisione 590,68 euro.
Quali sono le città meno care
Passiamo alle note meno dolenti. Sempre secondo i dati di aprile della classifica di Adnkonos-Facile.it, Ancona è l’11esima città per prezzo di RC auto. Qui il costo è in media di 582,13 euro, poco più alto della dodicesima in classifica, Bologna (546,40 euro). Poi troviamo L’Aquila, Venezia, Campobasso e infine Milano, dove il prezzo della polizza auto si ferma a 501,44 euro, mentre a Trento si scende per la prima volta sotto i 500 euro, con una cifra media di 481,06 euro.
In fondo alla classifica, siedono le città virtuose. Parliamo di Aosta, dove con 466,39 euro in media si ottiene un’assicurazione per la macchina. Ma anche di Potenza, città migliore del Mezzogiorno. Però il capoluogo in assoluto più economico è Trieste, che arriva a una cifra di 416,09 euro. Vale a dire un terzo di quanto si spende a Napoli.
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Discorso leggermente differente è quello delle province. Dove le oscillazioni di prezzo sono ancora più forti e parecchie città di piccole-medie dimensioni si avvicinano ai dati di Napoli. Caserta, ad esempio, si attesta su prezzi medi della polizza a 1.014,15 euro. Prato invece arriva a 824,48 euro.
I motivi delle differenze sulle assicurazioni RCA
Dove sta, quindi, il vero problema? Lo spiega lucidamente il Managing Director Insurance di Facile.it, Andrea Ghizzoni, che all’Adnkronos racconta di come l’enorme differenza di prezzo in Italia dipenda “da vari elementi, differenti tra loro, ma che incidono tutti”. In primo luogo, ci sono i fattori soggettivi legati al singolo automobilista, vale a dire:
- Età
- Classe di merito
- Storia assicurativa
Si aggiungono poi elementi terzi oggettivi. Uno dei più rilevanti è la sinistrosità di una determinata area geografica, ovvero il numero di sinistri e il rischio di incidenti rilevato in quella zona. Quindi, come aggiunge Ghizzoni, più gli incidenti sono “frequenti maggiore sarà il premio richiesto dalla compagnia assicurativa”.
Complica il quadro anche un altro elemento: il numero di truffe. Parliamo sia di truffe tentate che andate effettivamente a segno, ai danni ovviamente delle compagnie di assicurazione. Nelle zone dove le truffe risultano più diffuse, inevitabilmente i prezzi delle polizze salgono alle stelle. Infine, l’ultimo fattore decisivo per il costo dell’assicurazione RC auto è l’età media dei veicoli in circolazione in un determinato luogo.
Prospettive future
È allora evidente che calmierare i prezzi delle assicurazioni auto non è un gioco da ragazzi. Si parla di un “mix” di fattori anche molto differenti tra loro. C’è la piaga della criminalità, con truffe annesse, ma anche il comportamento in media (più o meno virtuoso) dei singoli conducenti di auto, che può incidere parecchio, spesso in negativo, sull’oscillazione dei costi. In più si aggiunge il discorso di auto vecchie, inquinanti, che non rispettano le direttive sull’ambiente. Qui ovviamente si toccano temi più che complessi, discorsi di natura economica, che esulano da questa semplice analisi. Ma già fare chiarezza su quanto accade, a livello di oscillazioni di prezzi, è un buon passo in avanti per arrivare (chissà) a migliorare una situazione a serio rischio deriva.