La stagione autunnale segna spesso il momento ideale per rivalutare il proprio contratto di energia elettrica. In un periodo in cui le tariffe sembrano più convenienti rispetto ai mesi precedenti, e l’offerta degli operatori è particolarmente dinamica, cambiare fornitore può essere la scelta giusta per risparmiare sui costi delle bollette della luce durante l’inverno. Ma quali sono i motivi concreti per cui conviene fare questo passo proprio adesso? Vediamoli qui sotto in dettaglio.
Bollette della luce, le offerte vantaggiose sul mercato
Negli ultimi mesi, il mercato libero dell’energia elettrica ha visto una crescente proposta di tariffe, sia fisse sia indicizzate, capaci di offrire risparmi effettivi rispetto al regime di tutela. Sono numerosi ora i fornitori che propongono prezzi inferiori a quelli stabiliti da Arera per il trimestre corrente, sfruttando sia una riduzione dei costi della materia prima sia oneri fissi più leggeri per i nuovi clienti.
Numeri alla mano: risparmi immediati con le nuove tariffe
Le proposte attualmente presenti sul mercato sono particolarmente interessanti per chi vuole abbattere subito il costo delle bollette. Per il trimestre luglio-settembre, l’Arera ha fissato una tariffa di riferimento pari a 16 centesimi per kWh e 44 euro di oneri fissi annuali. Tuttavia, alcuni operatori propongono offerte a prezzo fisso molto più convenienti, con costi tra gli 11 e i 13 centesimi per kWh. Anche le tariffe legate al mercato indicizzato sono appetibili: con il Prezzo Unico Nazionale (PUN) vicino agli 11 centesimi/kWh, e uno spread di circa 3 centesimi, è possibile ottenere contratti estremamente competitivi. Questi numeri dimostrano quindi che cambiare fornitore in questo momento può tradursi in un risparmio concreto e immediato sulla spesa energetica annua.
Perché le condizioni sono improvvisamente più favorevoli?
Il settore dell’energia, dopo anni di instabilità legata agli aumenti dei prezzi internazionali, vive oggi una fase di maggiore equilibrio. Questo è dovuto sia al calo della domanda sia alla crescita delle rinnovabili, che stanno cambiando lo scenario competitivo tra i fornitori. La concorrenza costringe quindi gli operatori ad affinare le offerte, portando vantaggi reali ai consumatori, anche grazie a promozioni di benvenuto e sconti temporanei.
A chi conviene davvero cambiare fornitore
Il passaggio a un nuovo fornitore può essere particolarmente conveniente per chi prevede un aumento dei consumi nei mesi freddi, o per chi non ha mai aggiornato il proprio contratto. Le offerte migliori si trovano sia tra le tariffe a prezzo bloccato che tra quelle indicizzate, a seconda delle proprie abitudini di consumo. Chi consuma molta energia, ad esempio, può preferire tariffe con costi fissi elevati ma prezzo per kWh molto basso. Chi invece consuma meno deve fare attenzione agli oneri fissi.
Bonus e sconti, un aiuto in più sulle bollette
Non vanno poi dimenticati i numerosi bonus previsti per le famiglie in difficoltà economica, su tutti il Bonus sociale. Questi incentivi, che variano in base all’ISEE o alla composizione del nucleo familiare, si applicano direttamente in bolletta e, in alcuni casi, si affiancano a sconti temporanei previsti dai nuovi fornitori.
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Esiste inoltre un’agevolazione aggiuntiva, introdotta con il cosiddetto Decreto bollette, che ha ampliato i requisiti economici per gli aiuti. Con un ISEE inferiore a 25mila euro è possibile ottenere un contributo pari a 200 euro, applicato direttamente in fattura. Si tratta di un importo cumulabile con gli altri bonus esistenti, e viene riconosciuto in automatico, senza bisogno di fare domanda.