Bollo auto 2026: scatta l’esenzione per i redditi più bassi

Redazione

15 Dicembre 2025

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Dal 1° gennaio 2026 il bollo auto cambierà volto, con esenzioni mirate sia a chi ha redditi bassi sia a chi sceglie veicoli a emissioni ridotte, mentre resterà invariato il superbollo per le auto più potenti. Vediamo di seguito tutti i dettagli.

Bollo auto 2026, l’esenzione per i redditi bassi

Stando alle ultime indiscrezioni che circolano online, dal 1° gennaio 2026 gli automobilisti con reddito personale annuo non superiore a 8.000 euro potranno chiedere l’azzeramento totale del bollo auto. L’obiettivo sarebbe quello di sostenere le famiglie economicamente più fragili, per le quali anche qualche centinaio di euro di tassa può incidere in modo pesante sul bilancio mensile.

Per ottenere l’agevolazione, tuttavia, non sarà sufficiente rientrare nella suddetta soglia di reddito: bisognerà anche presentare domanda e allegare la documentazione ufficiale richiesta, tra cui il modello CU e la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente rilasciata dall’Agenzia delle Entrate.

L’esenzione per auto elettriche e ibride

L’esenzione dal bollo non riguarderà tuttavia soltanto i redditi bassi. Chi possiede un’auto elettrica o ibrida, infatti, potrà beneficiare dell’esenzione per cinque anni consecutivi dall’immatricolazione (a patto che questa sia avvenuta a partire dal 2022). In questo caso, l’obiettivo è incentivare la diffusione dei veicoli green, riducendo il costo di gestione nel medio periodo e allineando la fiscalità agli obiettivi ambientali.

Per accedere al beneficio sarà tuttavia necessario che il veicolo risulti correttamente registrato come elettrico o ibrido, all’interno delle banche dati ufficiali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’iter prevede inoltre la compilazione di un apposito modulo da presentare agli uffici regionali che gestiscono il bollo o, nei casi previsti, all’Agenzia delle Entrate.

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Il superbollo resta invariato

Resta invece in vigore senza cambiamenti il superbollo, l’addizionale dovuta per le auto con potenza superiore a 185 kW, per le quali si pagano 20 euro per ogni kW eccedente tale soglia. L’importo si riduce progressivamente dopo 5, 10 e 15 anni dall’immatricolazione del veicolo, ma non è prevista al momento la sua abolizione.


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Chi paga il bollo auto e quando

L’obbligo di pagamento del bollo auto resta in capo a chi risulta, in base a quanto indicato nel Pubblico Registro Automobilistico (PRA):

  • Proprietario del veicolo
  • Usufruttuario, utilizzatore in leasing o noleggio a lungo termine senza conducente.

Il tributo è dovuto anche se il mezzo non circola e le scadenze, essendo il bollo una tassa regionale, possono variare da territorio a territorio, pur seguendo in genere la regola del pagamento entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza.
 

Altre esenzioni previste per il bollo auto

Restano infine in vigore per il 2026 tutte le esenzioni già previste per:

  • Non vedenti e sordi
  • Persone con disabilità psichica o mentale titolari di indennità di accompagnamento
  • Persone con disabilità e grave limitazione della deambulazione o pluriamputati
  • Persone che soffrono di disabilità con ridotte o impedite capacità motorie, nei casi previsti dalla Legge 104.

L’esenzione riguarda tutti i veicoli utilizzati per il trasporto o intestati a persone con disabilità che abbiano ottenuto il riconoscimento del beneficio da Agenzia delle Entrate e ACI.