A partire dal 9 ottobre 2025, il mondo dei pagamenti digitali e dei bonifici istantanei cambierà volto in tutta l’Unione Europea. Entra infatti in vigore una riforma che rende i bonifici istantanei obbligatori per tutte le banche che già offrono i trasferimenti tradizionali: la rapidità di trasferimento (inferiore a dieci secondi) diventa la regola, e non più l’eccezione. L’obiettivo europeo è chiaro: rafforzare la competitività del sistema bancario comunitario, fornendo ai cittadini uno strumento comodo, efficace e – soprattutto – più sicuro di prima. Vediamo nel dettaglio cosa cambia e quali sono le nuove tutele per gli utenti.
Bonifici istantanei ovunque e sempre: come funzionano le nuove regole
Dal 9 ottobre, tutte le banche della zona Euro dovranno consentire a ogni cliente di ricevere e inviare bonifici istantanei, non solo tramite l’home banking o le app dedicate, ma persino attraverso sportelli fisici e call center. Trasferire denaro diventerà un’operazione praticabile in meno di dieci secondi, a qualsiasi ora del giorno e della notte, anche durante festività o weekend. E l’innovazione non coinvolge solo i confini dell’Unione Europea: i bonifici istantanei saranno possibili in tutta la rete SEPA (Single Euro Payments Area), che include anche paesi come Regno Unito, Svizzera, Norvegia, Monaco, Islanda, Liechtenstein, Andorra, Città del Vaticano e San Marino. In Italia, già oggi 341 operatori abilitano questo servizio, segno che la trasformazione era già partita prima dell’intervento normativo.
Ma la vera rivoluzione riguarda la sicurezza: per ogni bonifico, scatterà un controllo automatico che verificherà se il nome (o la ragione sociale) scritto dal beneficiario corrisponde effettivamente all’IBAN inserito. Il risultato verrà restituito in tempo reale – dati corretti, sbagliati o solo parzialmente coincidenti – lasciando però sempre la decisione finale al cliente. Questa nuova funzione, denominata Verification of Payee, sarà disponibile gratuitamente per ogni utente e promette di ridurre drasticamente errori materiali e tentativi di frode.
Sicurezza aumentata, ma attenzione ai rischi
Come detto, oltre alla comodità e alla rapidità, la nuova normativa mette al centro la protezione dagli errori e dalle truffe. La verifica automatica tra nome e IBAN si affianca a una crescente attenzione delle autorità e delle associazioni di consumatori: l’Associazione bancaria italiana, con vari partner, sta diffondendo un vademecum con consigli pratici per evitare i raggiri, in particolare quelli che sfruttano la pressione dell’urgenza (come le richieste di bonifico per acquisti online sospetti o fittizi).
Ma la velocità è sempre un’arma a doppio taglio. Una volta confermato, il bonifico istantaneo non può essere infatti annullato: né il cliente né la banca possono bloccare l’operazione, anche in caso di errore o di truffa. È quindi fondamentale verificare con scrupolo i dati inseriti e restare vigili davanti a chi propone affari “troppo urgenti” o poco trasparenti.
Come cambia il quadro dei pagamenti digitali
Il quadro dei pagamenti digitali si fa sempre più dinamico: dal 2020 al 2024, il numero di bonifici in Italia è cresciuto del 49%, mentre le frodi hanno raggiunto quota 500 milioni di euro sottratti in appena tre anni, segnando un incremento del 30% solo nell’ultimo anno. Con queste nuove regole europee, l’obiettivo è mettere sotto controllo la criminalità finanziaria e dare strumenti concreti ai cittadini per difendere il proprio denaro, senza rinunciare alla comodità del trasferimento immediato.
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