Regna la confusione sui bonus 150 euro. Da tempo molti cittadini sono infatti in attesa del bonus INPS da 150 euro, e nonostante l’Istituto avesse comunicato la conclusione delle ricariche, le cose non sono andate così.
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Il bonus doveva infatti essere erogato per l’11 aprile, ma sono in tanti ad essere ancora in attesa.
Le date pubblicate dall’INPS erano le seguenti:
- 1° marzo 2023
- 2 marzo 2023
- 3 marzo 2023
- 6 marzo 2023
- 7 marzo 2023
- 17 marzo 2023
- 21 marzo 2023
- 23 marzo 2023
- 28 marzo 2023
- 11 aprile 2023
Bonus 150 euro: a chi spetta?
Il bonus si rivolge a titolari di disoccupazione agricola nel 2021 e a quei cittadini che a novembre 2022 risultassero percettori di disoccupazione, Naspi e Dis-Coll o mobilità in deroga. Ma sono in molti, compresi anche i percettori RdC che dovevano ricevere le indennità, a rimanere in attesa dell’erogazione.
Oltre a queste categorie di soggetti, il pagamento del bonus spetta anche a chi ha fatto domanda dei 150 euro all’INPS entro il 31 gennaio 2023, come previsto dalla normativa. Nello specifico, spetta a:
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, secondo la disciplina dell’art. 409 del codice di procedura civile
- lavoratori stagionali che nel 2021 hanno svolto almeno 50 giornate di lavoro effettivo, per un reddito totale non superiore a 20mila euro
- dottorandi e assegnisti di ricerca che entro il 18 maggio 2022 avevano stipulato un contratto lavorativo e si erano iscritti alla Gestione separata. Il loro reddito non deve superare i 20mila euro per il 2021.
- lavoratori (autonomi o dipendenti), iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, a patto che nel 2021 abbiano versato almeno 50 giornate di lavoro nel medesimo anno in cui hanno prodotto reddito (che deve essere inferiore a 20mila euro).
Bonus 150 euro: liberi professionisti privi di p. Iva
A parte i ritardi nell’erogazione del bonus, l’INPS ha già però annunciato con una circolare del 16 marzo 2023, l’apertura della piattaforma per richiedere il bonus, la cui scadenza per la domanda è fissata al 30 aprile 2023.
Attenzione però, perché in questo caso la possibilità di fare domanda è aperta solo ai lavoratori autonomi e liberi professionisti privi di partita iva che erano inizialmente stati esclusi dai Decreti Aiuti e Aiuti ter.
Consultare il fascicolo previdenziale
Ad ogni modo, per sapere con certezza quando e se il bonus ci è stato accreditato, possiamo consultare il nostro fascicolo previdenziale, e per farlo abbiamo due modi.
Con RdC app, tramite la quale possiamo sempre avere a portata di mano il nostro fascicolo previdenziale, con tutte le informazioni utili sulle domande, sul loro relativo accoglimento, sulle lavorazioni RdC, sugli accrediti dei bonus e molto molto altro.
Dal sito INPS, accedendo qui con le credenziali SPID, CIE o CNS.
Come chiedere il riesame delle domande respinte
Oltre alla problematica relativa ai ritardi nell’accredito del bonus, chi ha presentato domanda per il Bonus 150 euro potrebbe incappare in una ulteriore e spinosa questione: quella relativa alle domande respinte.
E’ ora partita la procedura per richiedere il riesame. A poter fruire di tale possibilità sono:
- i lavoratori co.co.co.,
- gli stagionali a tempo determinato con almeno 50 giornate lavorative nel 2021 e un reddito non superiore a 20mila euro
- coloro che hanno lavori intermittenti;
- gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo:
- i dottorandi
- gli assegnisti di ricerca
L’istanza per il riesame va presentata entro e non oltre il 13 luglio 2023. La richiesta di riesame va presentata sullo stesso portale già usato per presentare la domanda, selezionando la voce “Chiedi riesame”.
I documenti da presentare variano sulla base della categoria lavorativa di appartenenza.