Il 30 aprile scade la possibilità di richiedere il bonus 350 euro per i lavoratori autonomi privi di partita IVA. Si parla del sostegno economico previsto dai decreti interministeriali del 19 agosto e del 7 dicembre 2022, con i quali si da la possibilità ai lavoratori e ai professionisti privi di partita IVA di poter accedere al sussidio economico. In questo articolo vedremo insieme di che bonus si tratta, quali sono i requisiti necessari richiesti e la procedura per poter presentare la domanda direttamente dal sito INPS e non solo.
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Bonus 350 euro: che cos’è
Il bonus 350 euro è un’indennità una tantum a favore dei lavoratori autonomi e professionisti non titolari di partita IVA. Si tratta, in realtà, di due bonus differenti: uno da 150 euro e uno da 200 euro.
Questi bonus provengono dal Decreto Aiuti del 2022, il quale dava la possibilità di richiederli anche ai lavoratori autonomi privi di partita IVA. Purtroppo, però, non era sufficiente non avere la partita IVA in quanto era richiesto l’aver avuto, nel corso dell’anno precedente, dei contratti autonomi occasionali. Solo successivamente, con i Decreti del 19 agosto e del 7 dicembre 2022, anche i lavoratori privi di partita IVA e iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps hanno la possibilità di ricevere l’indennità una tantum di 200 e 150 euro. Si tratta, quindi, di dare l’opportunità di poter inviare domanda a circa 80mila cittadini, tutti lavoratori autonomi e senza partita IVA.
L’INPS, attraverso la circolare del 16 marzo 2023, ha comunicato le informazioni per richiedere il bonus.
Quali sono i requisiti?
Ci sono ovviamente dei requisiti da rispettare per riuscire ad accedere alla possibilità di usufruire dei bonus, ovvero:
- Per ottenere il Bonus 200 euro è necessario aver percepito, nell’anno 2021, un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro;
- Per ottenere, oltre al Bonus 200 euro, anche il Bonus 150 euro è necessario aver percepito, sempre nell’anno 2021, un reddito complessivo di 20.000 euro;
- È necessario essere iscritti alla gestione autonoma dell’INPS dal 18 maggio 2022;
- È necessario aver iniziato a lavorare almeno dal 18 maggio 2022;
- È necessario aver effettuato, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo;
- È necessario non essere titolari di trattamenti pensionistici;
- È necessario non essere già percettori dei due Bonus.
Come fare domanda?
Per fare domanda per percepire il bonus 350 euro è opportuno munirsi di un dispositivo elettronico (computer, tablet o smartphone) poiché la domanda è unicamente telematica. La procedura è la seguente:
- Accedere nell’area MyInps attraverso le credenziali Spid;
- Selezionare la voce “Sostegni, sussidi e indennità” e successivamente “Vedi tutti“;
- Cliccare su “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche“;
- Selezionare la voce “Indennità una tantum – Autonomi Senza Partita Iva“.
Da qui appariranno diverse opzioni da scegliere:
- “Indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale degli Esercenti attività Commerciali, titolari nonché coadiuvanti e coadiutori degli stessi”;
- “Indennità una tantum per i lavoratori autonomi senza Partita IVA iscritti alla Gestione speciale per i Coltivatori diretti, Coloni e Mezzadri dell’Inps, imprenditori agricoli professionali, titolari attivi e coadiuvanti coltivatori diretti, coloni e mezzadri degli stessi”;
- “Indennità una tantum per i pescatori autonomi senza Partita Iva”;
- “Indennità una tantum per i liberi professionisti senza Partita Iva”.
Come fare se non si ha la possibilità di fare la domanda telematica?
Se non si ha la possibilità di accedere in modo telematico per fare domanda e ricevere il bonus 350, è possibile scegliere due alternative:
- Chiamare al numero verde dell’INPS (803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare, a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
- Richiedere supporto di un patronato.
Chiaramente queste sono alternative valide solamente per coloro che sono iscritti all’INPS. Per quanto riguarda i lavoratori iscritti ad altri enti gestori, sarà possibile presentare domanda direttamente tramite questi ultimi rispettando i termini e le modalità previste.