Dall’anno prossimo si potrà inserire il bonus per l’abbonamento mezzi pubblici nel 730. Ma quali abbonamenti si possono detrarre?
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Le spese dell’anno in corso relative agli abbonamenti dei servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale potranno essere inserite nella dichiarazione dei redditi nel 2024, ai fini della detrazione IRPEF del 19 per cento riconosciuta fino al limite di 250 euro di spesa. Quindi nel modello 730 verranno indicate dal Fisco le spese relative al 2023.
Cosa si può scaricare nel 730 del 2023?
Nel 730 si possono scaricare diverse spese, tra le più comuni ci sono le spese mediche, sanitarie e veterinarie, gli interessi passivi del mutuo, le spese scolastiche e per l’università, l’affitto, l’asilo nido, le spese funebri e molto altro.
Il procedimento del bonus per l’abbonamento mezzi pubblici è lo stesso che avviene quando portiamo in detrazione le spese mediche, solo che ora si potranno detrarre anche le spese relative ai trasporti pubblici. In caso di dubbi non c’è da preoccuparsi perché la novità sarà graduale e c’è tutto il tempo per abituarsi al cambiamento.
Chi può detrarre abbonamento autobus?
Gli enti pubblici e i soggetti privati affidatari del servizio di trasporto pubblico saranno incaricati di trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate, compresi i dati relativi ai rimborsi di spese per gli abbonamenti erogati.
L’importante è che gli abbonamenti siano stati pagati con carte e bancomat, ovvero con metodi di pagamento che possono essere verificati, altrimenti non sarà possibile portare le spese in detrazione. Per essere precisi, l’agevolazione per l’abbonamento mezzi pubblici spetta solo:
- a chi ha acquistato abbonamenti per i trasporti pubblici con modalità che prevedono la registrazione dei dati identificativi dei titolari;
- per gli acquisti effettuati con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento tracciabili, diversi dal contante.
Questo è tutto ciò che sappiamo per ora sul provvedimento del Garante per la Privacy. Per una maggiore sicurezza, è consigliato conservare la ricevuta del pagamento con tutti i dati dell’abbonamento acquistato.
Come ottenere il bonus abbonamento mezzi pubblici
Nonostante si parli di bonus, questa misura è da considerare una detrazione fiscale, dato che si potrà percepire una parte della somma spesa per l’acquisto di abbonamenti per i trasporti pubblici nel 730.
Si può richiedere che le spese non vengano trasmesse direttamente in sede di acquisto dell’abbonamento, l’importante è che accada entro e non oltre il 31 dicembre, comunicandolo all’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello di sostenimento dei costi.
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