Da novembre 2025 parte una nuova opportunità per il settore turismo e ristorazione: il bonus affitto dedicato ai lavoratori di hotel, bar, ristoranti e strutture ricettive. Il Ministero del Turismo ha attivato la piattaforma Invitalia per la presentazione delle domande, disponibili dal 21 novembre al 19 dicembre 2025. Ecco tutti i dettagli.
Cos’è il bonus affitto per i lavoratori del turismo
Questa agevolazione nasce dal DL Economia n. 95/2025 e dal relativo decreto ministeriale del 18 settembre. Sono stati stanziati 120 milioni di euro fino al 2027 per favorire lo sviluppo e l’ammodernamento delle cosiddette “staff house”, ovvero alloggi destinati ai lavoratori del turismo e della ristorazione. Gli alloggi potranno essere realizzati, ristrutturati o riqualificati e affittati ai dipendenti a canoni calmierati, inferiori del 30% ai valori di mercato.
La vera novità è il contributo diretto agli affitti, riservato ai lavoratori del settore: copre fino a 3.000 euro annui per posto letto, a fronte di almeno 5 anni (e massimo 10) di locazione agevolata.
Chi può presentare la domanda
Possono fare domanda gli operatori che gestiscono imprese nel settore turistico, ricettivo, termale e ristorativo con i seguenti codici ATECO:
- I (servizi di alloggio e ristorazione)
- T (altri servizi)
- S (attività artistiche, sportive e di divertimento).
I richiedenti devono inoltre dimostrare di sostenere spese d’affitto per i lavoratori presso le proprie strutture. La tabella completa dei codici ATECO è allegata al decreto ministeriale del 18 settembre.
Come richiedere il bonus affitto
Ogni impresa può inviare una sola domanda. La richiesta deve essere completa di tutta la documentazione necessaria e trasmessa obbligatoriamente attraverso il portale online di Invitalia entro i termini fissati. La piattaforma è già attiva per la registrazione e la precompilazione dal 17 novembre e la trasmissione delle istanze sarà possibile dalle 12 del 21 novembre fino alle 17 del 19 dicembre, dal lunedì al venerdì in orario lavorativo (dalle ore 10 alle 17).
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Si ricorda inoltre che per accedere alla piattaforma e presentare domanda è necessario identificarsi con SPID, CIE o CNS, e registrare regolarmente l’azienda sul sito. Il processo prevede il caricamento dei dati richiesti e delle prove di spesa, oltre all’indicazione dei dipendenti che beneficeranno del sostegno.
Cosa sapere in più
Ecco alcune informazioni aggiuntive da tenere a mente:
- Gli alloggi (staff house) devono essere dati in affitto a lavoratori in regola con contratto presso le strutture beneficiarie.
- Il contributo arriva all’impresa, che lo gira ai lavoratori come riduzione del canone d’affitto.
- L’incentivo può essere richiesto per nuove locazioni o per contratti già in essere, purché vengano applicati i canoni agevolati previsti.
Questa misura rappresenta un passo concreto per sostenere il settore del turismo e della ristorazione, e offre condizioni abitative più sostenibili ai lavoratori favorendo l’occupazione stagionale e annuale, specialmente in aree ad alta presenza turistica.