Il 31 dicembre 2025 è una data chiave per chi ha appena firmato un contratto di lavoro stabile: entro quella scadenza, infatti, sarà ancora possibile accedere al Bonus affitto per neoassunti, un’agevolazione pensata per sostenere chi deve trasferirsi per lavoro. Ecco come funziona il bonus e tutti i dettagli da conoscere.
Bonus affitto neoassunti, come funziona
Il contributo è destinato a chi, assunto a tempo indeterminato nel corso del 2025, affronta un cambio di residenza legato all’attività lavorativa. Il meccanismo prevede che il datore di lavoro rimborsi le spese di affitto e manutenzione della casa fino a 5.000 euro all’anno, per un massimo di due anni dall’assunzione. L’obiettivo della misura è favorire la mobilità e ridurre l’impatto economico del trasferimento.
A chi spetta il bonus
Il bonus affitto è riservato ai lavoratori con contratto a tempo indeterminato firmato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, che nel 2024 abbiano dichiarato un reddito non superiore a 35.000 euro. Inoltre, il trasferimento della residenza per motivi di lavoro deve essere ad almeno 100 km di distanza (anche all’interno della stessa Regione).
Durata e limiti temporali
In base a quanto comunicato in un’apposita circolare dall’Agenzia delle Entrate, il beneficio resta valido per 24 mesi dalla data di assunzione, purché questa avvenga nel 2025 con un contratto a tempo indeterminato. Ecco un esempio pratico: chi inizia a lavorare a ottobre 2025 potrà percepire il rimborso fino a settembre 2027, con un tetto massimo di 5.000 euro per ciascun anno.
Ad oggi, non ci sono conferme su un’eventuale proroga del bonus affitto, e il tema non è ancora emerso nelle trattative sulla prossima Manovra. Ma non è da escludere che la misura venga rinnovata anche per il 2026.
Altre agevolazioni per studenti fuori sede
Accanto al sostegno per i neoassunti, rimangono attivi anche i bonus affitto per gli studenti universitari. Ovvero:
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
- Contributo fino a 279,21 euro per chi appartiene a nuclei con ISEE non superiore a 20.000 euro
- Detrazione fiscale del 19% del canone annuo, fino a un massimo di 2.633 euro, riservata agli studenti fuorisede che affittano un appartamento vicino alla facoltà universitaria (a una distanza minima di 100 km dal proprio Comune di residenza). La detrazione è totale per redditi familiari fino a 120 mila euro, mentre diventa parziale fino alla soglia di 240 mila euro. In ogni caso, è necessario un regolare contratto di affitto e l’iscrizione a un corso universitario riconosciuto dal Ministero.
Il mercato delle locazioni nel 2025
Il settore degli affitti, dopo anni di crescita, mostra segni di raffreddamento in termini di domanda: secondo Immobiliare.it Insights, nei primi 6 mesi del 2025 l’interesse per gli immobili in affitto è calato del 9%. I tempi medi per chiudere un contratto restano però invariati a livello nazionale, cioè 2,6 mesi in media.
Ecco alcuni dati significativi per città:
- Cagliari è la più veloce ad affittare casa, con 1,8 mesi, in netto calo (-29%) rispetto al 2024.
- Padova segue con 1,9 mesi, ma in aumento del 18% nell’ultimo anno
- Bologna si colloca invece a 2 mesi, in flessione del 6%
- Verona chiude a 2,2 mesi, con una contrazione del 36% rispetto allo scorso anno.
Il quadro dimostra quindi che i tempi per trovare casa restano contenuti, nonostante il ridimensionamento della domanda e l’aumento dei canoni che continua a pesare sulle famiglie e sui lavoratori in mobilità.