Il settore turistico è uno dei pilastri dell’economia italiana, ma negli ultimi anni ha dovuto affrontare molte difficoltà, dalla pandemia ai cambiamenti climatici. Per sostenere gli imprenditori del settore e favorire lo sviluppo di nuove attività, il governo ha introdotto una serie di bonus albergo sotto forma di incentivi e contributi dedicati alle strutture alberghiere e ricettive.
Quali sono i bonus albergo disponibili nel 2025?
Grazie alle misure previste dal Milleproroghe 2025, gli operatori del turismo potranno beneficiare di contributi a fondo perduto, agevolazioni fiscali e incentivi per il miglioramento delle strutture. Gli obiettivi principali di questi aiuti sono:
- sostenere le imprese situate nelle aree montane colpite dalla riduzione delle presenze turistiche;
- incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive per renderle più efficienti e moderne;
- favorire la sostenibilità energetica con l’installazione di impianti fotovoltaici;
- aumentare la flessibilità dei contratti di lavoro nel settore turistico.
Contributi a fondo perduto per il turismo montano
Il cambiamento climatico sta mettendo a dura prova il turismo nelle località di montagna, con stagioni sciistiche sempre più brevi e imprese che registrano cali di fatturato. Per contrastare questa crisi, il Milleproroghe 2025 ha prorogato fino al 31 marzo 2025 l’erogazione dei contributi a fondo perduto destinati alle attività operanti nei comprensori sciistici e nelle aree montane dell’Appennino.
Per ottenere il contributo, è necessario dimostrare una riduzione del fatturato di almeno il 30% nel periodo tra 1° novembre 2023 e 31 marzo 2024, rispetto allo stesso intervallo di tempo del biennio 2021-2022.
I beneficiari di questo contributo sono:
- esercenti di impianti di risalita, innevamento artificiale e preparazione delle piste da sci;
- noleggiatori di attrezzature per sport invernali;
- maestri di sci e scuole di sci accreditate;
- agenzie di viaggio e tour operator;
- gestori di stabilimenti termali;
- imprese turistico-ricettive e di ristorazione.
Questi fondi non solo compensano le perdite economiche subite, ma permettono anche di investire nel miglioramento delle infrastrutture e nell’innovazione per rendere le destinazioni montane più attrattive e resilienti.
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Incentivi per la riqualificazione delle strutture ricettive
Le strutture turistiche hanno bisogno di costanti miglioramenti per rimanere competitive. Per questo motivo, il Milleproroghe 2025 ha prorogato fino al 31 ottobre 2025 la possibilità di usufruire degli incentivi previsti dal Decreto PNRR (Superbonus 80% Turismo).
Le agevolazioni disponibili sono:
- credito d’imposta fino all’80% delle spese ammissibili;
- contributo a fondo perduto fino al 50%, con un tetto massimo di 100.000 euro per azienda.
Questi incentivi possono essere utilizzati per finanziare interventi come:
- miglioramento dell’efficienza energetica;
- riqualificazione antisismica;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- realizzazione di piscine termali e acquisto di attrezzature per attività termali;
- digitalizzazione delle strutture turistiche;
- acquisto di mobili e complementi di arredo, a condizione che migliorino l’efficienza energetica, la sicurezza sismica o l’accessibilità.
L’agevolazione è destinata a un’ampia categoria di soggetti, tra cui:
- imprese alberghiere;
- attività agrituristiche;
- strutture ricettive all’aria aperta (come campeggi e villaggi turistici);
- stabilimenti balneari, complessi termali e porti turistici;
- imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, inclusi parchi tematici, acquatici e faunistici.
Questa misura rappresenta un’opportunità concreta per modernizzare le strutture, rendendole più sostenibili e competitive sul mercato.
Installazione di impianti fotovoltaici per le strutture ricettive
La transizione energetica è una priorità per il settore turistico. Per incentivare l’uso di energie rinnovabili, il governo ha semplificato la procedura per l’installazione di impianti fotovoltaici nelle strutture ricettive e termali.
Fino al 31 dicembre 2025, gli imprenditori potranno avviare i lavori tramite la Dichiarazione di Inizio Lavori Asseverata (DILA), una procedura che riduce i tempi burocratici e consente di accelerare la transizione verso fonti energetiche sostenibili.
Questa misura aiuta le imprese a ridurre i costi energetici e a migliorare la loro efficienza ambientale, rendendole più attraenti per i turisti sempre più attenti alla sostenibilità.
Flessibilità nei contratti a termine per il settore turistico
Il turismo è un settore caratterizzato da una forte stagionalità, il che rende fondamentale una maggiore flessibilità nelle assunzioni. Per rispondere a questa esigenza, il Milleproroghe 2025 ha prorogato fino al 31 dicembre 2025 la possibilità di stipulare contratti a termine superiori ai 12 mesi, con una durata massima di 24 mesi.
Questa misura consente alle imprese di adattare la forza lavoro alle necessità stagionali, evitando il ricorso a contratti a tempo indeterminato non sostenibili per molte realtà del settore.
Il 2025 si prospetta come un anno ricco di opportunità per gli imprenditori del turismo e per chi vuole avviare una nuova attività nel settore. I bonus e gli incentivi disponibili permettono di compensare le perdite, modernizzare le strutture e investire in sostenibilità, rendendo il settore più competitivo e innovativo.