Bonus badante 2024, arriva il nuovo incentivo per decreto. La novità prevede un finanziamento totale di 137 milioni per il periodo 2024-2028, con 10 milioni di euro già sul tavolo per quest’anno e 39,9 milioni previsti per il 2025. La procedura è disponibile entro il 31 dicembre 2025 o fino a esaurimento fondi previsti. Come funziona e come richiedere il bonus colf per quest’anno?
Che bonus ci sono per le colf
Il bonus badante offre 3.600 euro all’anno come contributo massimo, pari a circa 300 euro per le 12 mensilità. I requisiti richiesti per accedere all’incentivo sono:
- la badante assiste una persona anziana over 80;
- l’assistito non deve essere autosufficiente;
- l’interessato deve avere già l’indennità di accompagnamento;
- l’ISEE del nucleo familiare non deve superare i 6.000 euro all’anno;
- il/la badante non devono essere parenti o affini, a meno che non prestino assistenza a invalidi, ciechi o religiosi.
Ricordiamo che il bonus badante è valido per badanti appena assunte, oppure nel passaggio della badante con un contratto a termine a uno a tempo indeterminato. Se il contratto di lavoro si conclude entro 6 mesi dalla richiesta del contributo per la badante, allora la famiglia è esclusa dal beneficio.
La procedura consente l’esonero per 24 mesi e per un massimo di 3.000 euro totali. Le stime di settore parlano di circa 25 mila famiglie coinvolte per questa iniziativa a sostegno delle persone anziane che non hanno liquidità sufficiente, ma hanno bisogno di un aiuto per muoversi.
I fondi non arrivano in tasca al datore di lavoro, ma il decreto legge n.19/2024 prevede una decontribuzione totale. Vuol dire che i contributi Inail e Inps che si versano per la badante non sono dovuti, perché sono coperti dal bonus badante.
Come si fa la domanda per il bonus badante
Al momento non c’è una data ufficiale per poter accedere al bonus badante, perché si sta aspettando una circolare attuativa da parte dell’Inps. Gli interessati possono iniziare a preparare i documenti, quali:
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- il contratto di assunzione del badante, oppure di trasformazione a tempo indeterminato;
- la carta di identità e la tessera sanitaria del badante. In caso di badanti stranieri può essere necessario anche il permesso di soggiorno;
- la documentazione medica (certificati, ecc.) che attestano lo stato di non autosufficienza del richiedente, accanto ai suoi documenti di riconoscimento.
La CassaColf gestisce la procedura per il bonus badante. L’ente si occupa delle pensioni integrative per colf e badanti. L’interessato potrà ottenere la modulistica per la richiesta agli sportelli dedicati e ci sarà un questionario da compilare per valutare le condizioni di salute dell’eventuale beneficiario e il conseguente accesso al bonus badante.
Come ottenere il contributo badante, tempi e importo
La CassaColf si riserva 60 giorni dalla presentazione della domanda per completare la procedura. Se tutto va bene, la procedura si conclude con la comunicazione dell’avvio del bonus da parte dell’ente e il conseguente pagamento diretto delle contribuzioni Inps e Inail da parte loro.
Per calcolare l’importo del bonus si deve moltiplicare il numero di ore effettivamente lavorate per gli importi della contribuzione, che si possono trovare nella tabella relativa al 2024. Le ore di lavoro si trovano anche nella busta paga del lavoratore. Le scadenze per il pagamento dei contributi sono:
- 10 gennaio, per i pagamenti dei 3 mesi precedenti, da ottobre a dicembre dell’anno precedente;
- 10 aprile, per la contribuzione tra gennaio e marzo dell’anno in corso;
- 10 luglio, per i pagamenti da aprile a giugno;
- 10 ottobre, per i pagamenti da luglio a settembre.
L’assunzione di badanti e colf è aumentata del 17% nel 2023, dopo una flessione del 7,9% del 2022. In quella fase il bonus badante per regolarizzare i contratti di assunzione di stranieri era stato eliminato, dopo che i livelli di assunzione regolari erano saliti, raggiungendo i numeri del 2016.