Il bonus bollette 2023, noto anche come bonus sociale, è stato un importante sostegno economico per molte famiglie italiane alle prese con l’aumento dei prezzi dell’energia e del gas. Tuttavia, questa misura è destinata a concludersi ufficialmente il 30 settembre 2023, lasciando molti a chiedersi quali siano le prossime mosse del governo per contenere i costi energetici durante l’inverno. In questo articolo, esamineremo cosa sia il bonus bollette, cosa cambierà dopo settembre 2023 e le possibili ipotesi per il futuro.
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Bonus bollette 2023 requisiti
Il bonus bollette, o bonus sociale, è un sostegno economico fornito dallo Stato direttamente sulle bollette energetiche a coloro che si trovano in una situazione economica svantaggiata. Per essere idonei a ricevere questo bonus, è necessario avere un ISEE inferiore a 15.000 euro.
Le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, possono beneficiare del bonus bollette economico con un ISEE fino a 30.000 euro. L’importo del bonus varia in base all’ISEE effettivo e al numero di membri della famiglia. Ad esempio, una famiglia con uno o due membri potrebbe ricevere uno sconto automatico di 40-50 euro sulla bolletta se il loro ISEE è inferiore a 15.000 euro.
È importante notare che esiste anche un bonus bollette per il disagio fisico, destinato alle famiglie con un membro che necessita di apparecchiature mediche speciali. In questo caso, è necessario presentare una domanda specifica per accedere al bonus.
Bonus bollette 2023: come richiederlo online
L’accesso al bonus bollette 2023 è stato semplificato e avviene con un rinnovo automatico sulla bolletta da pagare, eliminando la necessità di presentare una domanda specifica.
Per ottenere il bonus sociale luce e gas naturale, le famiglie devono aver compilato una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) sul sito web dell’INPS. Questa DSU fornisce l’attestazione ISEE necessaria per l’accesso al bonus, che verrà quindi accreditato automaticamente sulla bolletta. La procedura di compilazione delle DSU richiede l’inserimento dei dati anagrafici e dei beni patrimoniali posseduti al 31 dicembre del secondo anno precedente a quello di presentazione della dichiarazione.
Per quanto riguarda l’azzeramento degli oneri di sistema e lo sconto IVA al 5% (applicabile sia alle forniture di gas che al bonus teleriscaldamento), non è richiesta alcuna domanda da parte dei cittadini. Questi vantaggi verranno applicati automaticamente alla bolletta senza ulteriori formalità. Per ulteriori dettagli e informazioni specifiche, si consiglia di fare riferimento a documentazione ufficiale o guide dettagliate.
Infine, per quanto riguarda la riduzione dell’IVA al 10% per l’acquisto di pellet, nota come bonus pellet, questa agevolazione si applica automaticamente quando si acquista il combustibile ecologico da qualsiasi rivenditore, senza bisogno di ulteriori procedure o richieste specifiche da parte dei cittadini.
Bonus bollette 2023: quando arriva
Il bonus bollette del 2023, relativo alle forniture dirette di luce e gas, verrà effettivamente applicato in bolletta circa un mese dopo la presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) ISEE. Pertanto, i beneficiari dovranno pazientemente aspettare circa 30 giorni per vedere concretamente lo sconto sulle loro bollette energetiche.
Bonus bollette 2023: quanto dura
Con la scadenza prevista per il 30 settembre 2023, molti si preoccupano del costo delle bollette durante l’inverno, soprattutto considerando l’attuale aumento dei prezzi dell’energia e del gas. Tuttavia, al momento, non c’è ancora conferma sul ritorno del bonus bollette.
Il Bonus riscaldamento: una possibile alternativa
Una delle proposte che circolano è l’introduzione di un bonus riscaldamento. Questo nuovo bonus mirerebbe a fornire uno sconto sul costo del riscaldamento a tutte le famiglie italiane, indipendentemente dal loro reddito. Tuttavia, al momento, questa idea è ancora in fase di valutazione e il governo sta cercando le risorse necessarie per attuarla.
Inizialmente, si era stimato un bilancio di 1 miliardo di euro per il bonus riscaldamento, ma a seguito di altre emergenze, come le alluvioni in Emilia-Romagna, questo importo è stato ridotto a 130 milioni di euro. È ancora incerto se il bonus riscaldamento diventerà una realtà o se saranno necessari ulteriori tagli.
Possibilità di ritorno del bonus bollette
Una possibilità per il ritorno del bonus bollette è l’inclusione di questa misura nella Legge di Bilancio 2024. Giorgia Meloni, in una dichiarazione, ha indicato che la nuova legge seguirà il filone della precedente, che ha esteso la platea dei beneficiari del bonus per il gas e la luce. Tuttavia, i dettagli specifici devono ancora essere annunciati.
“Io posso annunciarvi da ora che la Legge di Bilancio che noi presenteremo segue il filone della precedente, cioè lavoro-redditi, che è quello che abbiamo già fatto con tutti i provvedimenti principali della precedente, a partire dall’estensione della platea di chi beneficiava del bonus per il gas e la luce, fino ad arrivare ai primi segnali che abbiamo dato sui premi di produttività, adesso con l’abbattimento del cuneo contributivo.”
Prospettive per le bollette da ottobre 2023
L’eventuale fine del bonus bollette comporterà un aumento dei costi energetici per coloro che attualmente ne beneficiano. Inoltre, le previsioni per il prossimo mese di ottobre indicano un aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas nel range dal 7% al 10%. Questo andamento in controtendenza rispetto agli ultimi mesi rappresenta motivo di preoccupazione per molte associazioni di consumatori.
Il costo dell’elettricità sui mercati internazionali è attualmente a 138 euro al MWh, e sebbene questi aumenti siano inferiori rispetto a quelli registrati nel 2022, richiedono un’azione urgente da parte del governo per sostenere i cittadini di fronte a nuove spese energetiche.
L’energia è diventata una questione critica in Italia e in altri paesi europei, e l’Unione Europea ha emesso direttive specifiche per ridurre il consumo energetico nelle abitazioni attraverso la modernizzazione dei sistemi di riscaldamento.
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