Sempre più famiglie si trovano in difficoltà quando devo cercare colf e badanti per genitori, nonni anziani o familiari con disabilità. Oltre alla ricerca complessa di trovare persone affidabili e serie, bisogna anche considerare la spesa economica non indifferente.
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Fortunatamente è possibile avere delle agevolazioni, a quanto pare con il bonus colf e badanti, le detrazioni fiscali potrebbero passare da 1.549,37 euro annui a 3.000 euro. Questo però non è ancora del tutto certo, si avranno più risposte a breve, dato che il 1° Maggio si è tenuto il Consiglio dei Ministri in cui si è discusso di nuove proposte e bonus per il lavoro. Nella bozza del Decreto Lavoro del 1 Maggio sono state inserite misure che riguardano il lavoro domestico:
- l’aumento della soglia di deducibilità dei contributi previdenziali;
- l’obbligo di assistenza sanitaria per colf, badanti e babysitter.
Nel sito dell’INPS si potrà fare richiesta per il bonus di colf e badanti con un modello precompilato, in modo da rendere facile la procedura per tutti.
Perché fare richiesta per il bonus colf e badanti
Negli ultimi anni abbiamo visto l’aumento dei prezzi in molti ambiti a causa della pandemia e della guerra in Ucraina, molte persone si chiedono come risparmiare sugli affitti o come richiedere i bonus per partite Iva. Anche le famiglie che hanno bisogno di assumere una colf o una badante hanno dovuto fare i conti con l’aumento del costo orario del 9,2%, dato che i salari minimi hanno risentito dell’inflazione. Purtroppo molte famiglie non possono permettersi questi prezzi, ed ecco che entra in gioco il bonus colf e badanti, per aiutare chi ha bisogno di assistenza sanitaria a domicilio per accudire una persona disabile o anziana.
Il governo vuole proporre nuove misure per contrastare il lavoro in nero e per garantire un valido sostegno per tutte quelle famiglie che hanno bisogno di assistenza per un loro caro, anche 24 ore su 24. Ad oggi i dati sul lavoro domestico non sono affatto rassicuranti. Si stima infatti che su 1,5 milioni di dipendenti domestici, solo 780.000 siano lavoratori regolari. Il governo vuole dare incentivi economici non solo per aiutare le famiglie in difficoltà, ma anche per sottoscrivere contratti regolari a questa specifica categoria di lavoratori.
Cosa bisogna sapere su questo bonus?
Il bonus colf e badanti è stato annunciato per la prima volta il 19 Dicembre 2022 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ovviamente è rivolto alle famiglie che hanno necessità di assumere colf e badanti in modo regolare, supportando così non solo le persone che hanno bisogno di essere accudite, ma anche i lavoratori del settore che sono per il 90% donne e per il 70% stranieri.
Il costo per assumere una badante può essere molto alto, si può arrivare ad una spesa di 2.000 euro al mese per un’assistenza continuativa ad una persona non autosufficiente, dato che la colf o la badante deve pernottare nella sua casa, provvedere a cibo, fare le pulizie e molto altro, a seconda dei casi. Il raddoppio della deducibilità dei contributi da parte dei datori di lavoro di colf e badanti dovrebbe aiutare molto le famiglie che hanno assunto collaboratori domestici proprio durante l’inflazione.
Se adesso è possibile scalare dal reddito complessivo ai fini Irpef fino a un massimo di 1.549,37 euro, la bozza del nuovo decreto legge dice che si sale a 3000 euro dal 2023. Questa misura andrà sicuramente a portare dei vantaggi alle famiglie ma non è detto che potrà risolvere del tutto la situazione, dato che sono saliti i salari minimi e le indennità di vitto e alloggio, quindi si tornerà più che altro a dover sostenere gli stessi costi di prima, che erano comunque elevati.
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