Il commercio equo e solidale rappresenta un’importante iniziativa che unisce principi etici e pratiche commerciali. Nel 2023, il Ministero delle Imprese ha lanciato il Bonus commercio equo e solidale, un programma di incentivi rivolto alle aziende che si impegnano nel fornire prodotti provenienti da catene di approvvigionamento equo e solidale, soprattutto in contesti di appalti pubblici. Vediamo in cosa consiste questo bonus, come funziona e come le imprese possono beneficiarne.
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Cos’è il Bonus Commercio equo e solidale 2023?
Il Bonus Commercio equo e solidale è un’iniziativa promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) con l’obiettivo di sostenere le aziende che vincono appalti pubblici e scelgono di adottare prodotti provenienti dal commercio equo e solidale. Questa iniziativa, volta a promuovere sia valori etici che imprenditoriali, offre contributi non rimborsabili alle aziende che si impegnano in un’approvvigionamento responsabile.
Come funziona commercio equo e solidale?
Il decreto direttoriale n. 518/2023, emanato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, stabilisce le linee guida per l’accesso e l’assegnazione di contributi alle aziende che partecipano ad appalti pubblici e scelgono prodotti equi e solidali. Questi contributi provengono dal Fondo per i prodotti del commercio equo e solidale e coprono una percentuale dei costi aggiuntivi sostenuti dalle aziende per l’approvvigionamento di tali prodotti.
L’incentivo consiste nel rimborso fino al 15% dei costi extra sostenuti per l’acquisto di prodotti del commercio equo e solidale, con un limite massimo di 10.000 euro per ciascun beneficiario. Le aziende interessate possono presentare le loro richieste di contributo dal 4 settembre all’11 settembre 2023, esclusivamente attraverso la Posta Elettronica Certificata (PEC).
Requisiti e processo di richiesta
Per accedere al Bonus Commercio Equo e Solidale, le imprese devono rispettare diversi requisiti. Prima di tutto, devono aver vinto appalti pubblici che richiedono l’utilizzo di prodotti provenienti dal commercio equo e solidale. Inoltre, le aziende devono essere regolarmente registrate e in regola con le leggi e gli obblighi fiscali.
Le richieste devono essere presentate in modo corretto, utilizzando il modulo fornito e includendo tutti gli allegati richiesti. È importante osservare le date di apertura e chiusura delle richieste, poiché le domande presentate in ritardo non saranno prese in considerazione.
Valutazione e assegnazione dei contributi
L’assegnazione dei contributi avviene attraverso una procedura di valutazione gestita da Invitalia. È fondamentale notare che l’ordine di presentazione delle richieste non influisce sulla valutazione delle stesse. È quindi consigliabile concentrarsi sulla completezza e l’accuratezza delle informazioni fornite nella richiesta.
Il Bonus Commercio equo e solidale rappresenta un passo significativo verso la promozione di pratiche commerciali etiche e responsabili. Questa iniziativa non solo fornisce un incentivo finanziario alle imprese che abbracciano il commercio equo e solidale, ma contribuisce anche a diffondere i valori di equità, giustizia sociale e sostenibilità nell’ambito degli appalti pubblici. Le aziende che abbracciano questa opportunità non solo beneficeranno di un sostegno economico, ma anche della consapevolezza di essere parte di un cambiamento positivo nel mondo degli affari.
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