Il Bonus disabili nella Regione Lazio rappresenta un sostegno economico significativo per coloro che si prendono cura di familiari non autosufficienti. Questa misura, che prevede un importo mensile di 700 euro per un periodo di 12 mesi, è stata progettata per agevolare chi offre assistenza domiciliare, frequenta centri diurni socio assistenziali autorizzati, utilizza servizi semiresidenziali autorizzati o ha bisogno di un assistente familiare.
Requisiti Bonus disabili Regione Lazio 2024
Per poter accedere al Bonus disabili, è necessario rispettare i seguenti requisiti:
- Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea o regolare permesso di soggiorno CE.
- Residenza o domicilio in uno dei comuni della Regione Lazio.
- Età inferiore a 67 anni.
- Stato civile di coniugato/a, unito/a civilmente o convivente di fatto, o parentela fino al secondo grado in linea retta o collaterale, o affinità entro il primo grado con la persona non autosufficiente.
- Svolgimento di attività lavorativa subordinata o autonoma o situazione di disoccupazione secondo la normativa vigente.
- ISEE non superiore a 50.000 euro.
La persona non autosufficiente deve soddisfare i seguenti requisiti:
- Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea o regolare permesso di soggiorno CE.
- Residenza in uno dei comuni della Regione Lazio.
- Certificazione di non autosufficienza da parte dell’Unità Valutativa Multidimensionale (U.V.M) o stato di invalidità al 100% con specifiche condizioni sul mercato del lavoro.
Utilizzo e scadenza del Bonus disabili
I buoni possono essere impiegati per assistenza domiciliare, centri diurni socio assistenziali e assistenti familiari con contratto regolare. La loro validità si estende fino a dicembre 2024, con la possibilità di usufruire del beneficio per un massimo di 12 mensilità consecutive. È importante notare che il Bonus è cumulabile con altri servizi socioassistenziali pubblici, ma la somma totale non può superare le spese sostenute.
Nel caso in cui si presti assistenza a più persone non autosufficienti, è possibile presentare una domanda separata per ciascuna.
Come richiedere assegno di cura regione Lazio
L’assegno di cura nella Regione Lazio è un sostegno destinato a coloro che si occupano di persone non autosufficienti, in particolare disabili gravissimi. Ecco una guida su come richiedere questo beneficio e chi rientra nella categoria di disabili gravissimi.
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Procedura di richiesta assegno di cura
- Verifica dei requisiti:
- Assicurati di soddisfare i requisiti richiesti per poter accedere all’assegno di cura. I requisiti includono la cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione Europea, la residenza nella Regione Lazio, e l’assistenza a una persona non autosufficiente che rientra nelle categorie specifiche.
- Raccolta della documentazione:
- Prepara la documentazione necessaria, che potrebbe includere:
- Certificati medici che attestino la non autosufficienza della persona assistita.
- Documenti che comprovino la tua identità e cittadinanza.
- Eventuali documenti fiscali e di residenza.
- Prepara la documentazione necessaria, che potrebbe includere:
- Compilazione del modulo:
- Ottieni il modulo di richiesta dell’assegno di cura presso gli uffici competenti della Regione Lazio o attraverso il sito web ufficiale della Regione.
- Presentazione della domanda:
- Compila accuratamente il modulo con tutte le informazioni richieste.
- Presenta la domanda presso gli uffici competenti, seguendo le indicazioni fornite. Alcune Regioni potrebbero consentire anche la presentazione online.
- Attendi la valutazione:
- Dopo aver presentato la domanda, la tua richiesta verrà valutata dagli enti competenti. Potrebbero essere richiesti ulteriori documenti o informazioni durante questo processo.
- Comunicazione dell’esito:
- Riceverai comunicazioni sull’esito della tua richiesta. Se la richiesta è approvata, sarai informato su come ricevere l’assegno di cura.
Chi rientra tra i disabili gravissimi
La categoria di “disabili gravissimi” è generalmente definita sulla base di certificazioni mediche e valutazioni da parte di enti competenti. Nella maggior parte dei casi, rientrano in questa categoria coloro che presentano una condizione di salute che richiede una assistenza continua e intensiva.
Le persone disabili gravissime possono includere individui con gravi compromissioni fisiche o mentali che richiedono cure costanti e un elevato livello di assistenza. La determinazione della gravità della disabilità è spesso effettuata da unità specializzate e autorizzate, come l’Unità Valutativa Multidimensionale (U.V.M) o altri organismi di valutazione.
Bonus Anziani da 850 euro: cos’è e chi potrà ottenerlo
Un’altra importante iniziativa a favore delle persone non autosufficienti riguarda il Bonus Anziani da 850 euro, un’indennità integrativa all’assegno di accompagnamento destinata agli anziani con almeno 80 anni di età, bisogno assistenziale gravissimo certificato dall’INPS e un reddito ISEE inferiore a 6.000 euro. Questa prestazione, che si aggiunge all’assegno di accompagnamento già in vigore, è stata approvata con un decreto legislativo in attuazione della legge delega sulla non autosufficienza.
Condizioni e utilizzo del Bonus Anziani
Il Bonus Anziani da 850 euro è destinato a una platea relativamente ristretta, stimata in circa 25.000 anziani sugli oltre 3,8 milioni di non autosufficienti. La misura è valida in via sperimentale per il 2025 e il 2026, cumulabile con l’indennità di accompagnamento per anziani non autosufficienti, pur prevedendo requisiti differenti.
Per poter accedere al Bonus Anziani, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Età di almeno 80 anni.
- ISEE fino a 6.000 euro.
- Condizione di totale non autosufficienza, con un bisogno assistenziale gravissimo certificato dall’INPS.
Utilizzo dei 850 euro e cumulo l’indennità di accompagnamento
Gli 850 euro mensili possono essere utilizzati per pagare badanti o caregiver che assistono l’anziano non autosufficiente o strutture dove la persona è presa in cura. L’assegno non può essere cumulato con analoghi assegni per contratti e servizi già previsti in alcune Regioni, quindi le persone dovranno scegliere tra le due opzioni.
La platea di beneficiari del Bonus Anziani è più limitata rispetto all’indennità di accompagnamento, che non prevede limiti di età, richiede un’invalidità al 100%, ma non è sottoposta alla prova dei mezzi, quindi spetta indipendentemente dal reddito.
Procedura di richiesta e dettagli aggiuntivi
La misura è stata approvata definitivamente e entrerà in vigore il 1° gennaio del prossimo anno. Per richiedere il Bonus Anziani, sarà necessario seguire la procedura indicata negli uffici competenti, tenendo presente che si tratta di un’iniziativa sperimentale limitata al biennio 2025-2026. I beneficiari potranno cumulare questa prestazione con l’indennità di accompagnamento, ricevendo complessivamente circa 1.380 euro al mese.
Altre misure contenute nel decreto
L’approvazione del Bonus Anziani è parte di un più ampio decreto legislativo che implementa la legge delega sulla non autosufficienza. Oltre alla prestazione economica, il decreto prevede misure per la promozione della salute e dell’invecchiamento sano nei luoghi di lavoro, con nuovi obblighi di valutazione dei rischi e iniziative a favore dell’inclusione lavorativa degli anziani, anche attraverso lo smart working.
Tra le altre disposizioni, sono previsti incentivi per l’impegno degli anziani nel volontariato, livelli di servizio del trasporto pubblico per favorire la mobilità degli anziani, convenzioni per agevolare il turismo delle persone non autosufficienti, nuovi servizi di telemedicina e linee guida per il senior cohousing e cohousing intergenerazionale.
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