Bonus edilizi 2025: quali cambiamenti sono previsti per il 2025? Il Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha recentemente rilasciato un’intervista in cui ha anticipato le eventuali prospettive future dei bonus.
Dal Green Deal a Direttiva Case Green, il Ministro ha accolto positivamente le parole della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che ha promesso un approccio più pragmatico sulle misure in questione.
Tuttavia, la posizione dell’Italia rimane chiara, anche alla luce degli abusi commessi negli ultimi anni. Per questo sono necessari correttivi, come ha sottolineato il Ministro. Vediamo cosa aspettarsi
Bonus edilizi 2025: quali cambiamenti?
Dopo la pubblicazione in gazzetta della Direttiva Case Green, Europa ed Italia vanno verso una riforma radicale sull’efficientamento energetico.
Le attuali agevolazioni edilizie necessitano pertanto di una riforma, con l’obiettivo di promuovere ulteriormente il risparmio energetico, specialmente per i cittadini con redditi più bassi.
La via da seguire è pertanto quella del potenziamento degli incentivi per il risparmio energetico, con l’inclusione di soggetti meno abbienti. Nel cono d’ombra, restano però alcuni aspetti cruciali, come i limiti di spesa e le aliquote per le detrazioni.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
“Lavoriamo per raggiungere gli obiettivi”
Il Ministro ha tuttavia specificato che il governo italiano sta al momento lavorando per raggiungere gli obiettivi:
“Noi lavoriamo per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che ci siamo posti. La direttiva sulla case green – al di là dei correttivi che chiederemo – ci dà delle scadenze precise in un’ottica temporale progressiva. E in questa direzione, con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, stiamo lavorando per razionalizzare questa selva e uniformare le detrazioni. Permetteremo anche a chi non ha potuto utilizzare il Superbonus di ottenere le agevolazioni”
Salvaguardare i meno abbienti
L’obiettivo principale sollevato dal Ministro è la necessità di tutelare che anche coloro che non hanno sufficiente capacità fiscale, e quindi non possono usufruire del credito d’imposta. La finalità è quella di assicurare loro, comunque, la facoltà di ristrutturare le proprie abitazioni. Per questi soggetti, ha chiarito Pichetto, più che di agevolazioni fiscali si tratterò di sovvenzioni economiche, al fine di permettere anche a chi è in difficoltà di partecipare al processo di efficientamento energetico.