Il boom di domande per il bonus elettrodomestici 2025, aperto con il click day del 18 novembre, ha portato all’esaurimento quasi immediato dei fondi disponibili: la dotazione di 48,1 milioni di euro è stata raggiunta in poche ore, e chi invia ora la richiesta – la piattaforme è ancora attiva – finisce direttamente in lista d’attesa. Ma per chi è in graduatoria al momento la partita non è chiusa. Ecco perché e tutti i dettagli da conoscere.
Come funziona la lista d’attesa per il bonus elettrodomestici
Se hai presentato la domanda per il bonus dopo l’esaurimento dei fondi, il tuo nominativo entrerà in ordine cronologico nella lista d’attesa. Le domande vengono valutate in istruttoria e, una volta accettate, i beneficiari hanno solo 15 giorni di tempo per usare il voucher: se trascorso questo termine il buono non viene utilizzato, i fondi tornano disponibili per chi è in graduatoria. Per questo monitorare la situazione è fondamentale: man mano che chi riceve il voucher finalizza o non finalizza l’acquisto, la graduatoria scorre e le risorse possono essere riallocate a chi è ancora in attesa.
Inoltre, l’ammontare effettivo delle risorse utilizzate dipende dalla regola del 30%: il bonus elettrodomestici permette di recuperare fino a 100 o 200 euro sull’acquisto, ma non può mai superare il 30% del prezzo del prodotto. Questo significa, ad esempio, che se si acquista un frigorifero da 500 euro, lo sconto effettivo ottenibile non potrà comunque eccedere i 150 euro. Quindi i 50 euro eventualmente rimanenti torneranno disponibili per il fondo, sbloccando teoricamente l’utilizzo del bonus per chi è in lista d’attesa.
Gestione delle domande e spese
In ogni caso, chi è stato ammesso deve gestire rapidamente la pratica, perché dopo 15 giorni il voucher scade e le risorse non utilizzate rientrano nel fondo generale. Solo una volta conclusi questi passaggi sarà possibile sapere quante delle richieste in lista d’attesa verranno “ripescate”.
Con 550.000 domande inviate il giorno del click day, i nuovi fondi destinati a chi è in graduatoria potrebbero comunque essere liberati a breve, soprattutto se molti voucher vengono lasciati inutilizzati. In sostanza, essere in lista d’attesa non significa automaticamente rinunciare al bonus. Se si libera nuova disponibilità, grazie ai buoni non spesi o a un eventuale rifinanziamento, le domande in sospeso potranno essere lavorate secondo l’ordine di arrivo.
Prospettive per il 2026
Nel frattempo, il successo dell’iniziativa ha già spinto il Governo a valutare una proroga. Il promotore della misura, il Deputato Gusmeroli, ha annunciato la presentazione di un emendamento alla Legge di Bilancio 2026 per confermare e rafforzare il bonus elettrodomestici anche per il prossimo anno. L’interlocuzione con il Ministero dello Sviluppo Economico è in corso: non sono escluse sorprese, anche se la disponibilità finanziaria della Manovra resta limitata.
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