In questo articolo, esploreremo dettagliatamente la situazione attuale del Bonus Infissi, affrontando le recenti modifiche legislative e cercando di dissipare ogni incertezza riguardo alla voce di un possibile “Bonus Infissi Bloccato”. Analizzeremo le nuove disposizioni, le condizioni per accedere al bonus, e offriremo indicazioni pratiche su come sostituire porte e finestre rispettando le normative vigenti.
Bonus infissi e sconto in fattura, quali condizioni
È importante chiarire che il bonus per porte e finestre non è bloccato, ma ha subito alcune modifiche a seguito del decreto legge n.11 del 16 febbraio 2023. Questo decreto ha posto fine allo sconto in fattura per tutti i Bonus Edilizi dal 17 febbraio 2023, generando incertezza nel settore.
La Legge 38/2023 ha introdotto importanti novità:
- Da un lato, ha ampliato la possibilità di portare in detrazione le spese in 10 anni anziché 4 o 5, a seconda dei bonus;
- Dall’altro, ha prorogato lo sconto in fattura per il Bonus barriere architettoniche. La restrizione allo sconto in fattura non si applica agli interventi per il superamento di barriere architettoniche, mantenendo così valido il Bonus Infissi.
Bonus infissi bloccato, cosa succede
Il Bonus Infissi e spese persiane
Uno degli interrogativi comuni riguarda l’estensione del Bonus Infissi alle spese relative alle persiane. È importante sottolineare che il Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche si applica anche agli interventi sugli infissi, comprese le persiane. Non vi è discriminazione tra le diverse componenti dell’edificio, rendendo possibile usufruire del bonus per la sostituzione o l’installazione di persiane finalizzate al superamento di barriere architettoniche.
Il Bonus Infissi over 65
Contrariamente a possibili fraintendimenti, il Bonus non è riservato a categorie specifiche di persone. La Legge 38/2023 conferma che il Bonus si applica a tutti coloro che necessitano di interventi per il superamento di barriere architettoniche. Tali barriere non coinvolgono solo anziani e disabili ma riguardano chiunque incontri difficoltà nell’utilizzo degli spazi e delle attrezzature. Pertanto, il Bonus Infissi è accessibile a tutte le fasce di età.
Come accedere al bonus
È possibile accedere al Bonus attraverso sconto in fattura o cessione, ma è necessario collaborare con imprese in grado di ricevere bonifici e emettere fatture. Questo vantaggio non è vincolato esclusivamente a persone anziane o con disabilità.
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Il Decreto 236/1989 del Ministero dei Lavori Pubblici del 14 giugno definisce le barriere architettoniche come ostacoli fisici che generano disagio nella mobilità, coinvolgendo chiunque, inclusi coloro con capacità motorie ridotte. Le barriere non si limitano agli anziani o ai disabili, ma interessano chiunque incontri difficoltà nell’utilizzo di parti, attrezzature o componenti in modo agevole e sicuro, o presenti problemi di orientamento e riconoscimento di luoghi e pericoli.
In breve, il Bonus è esteso a tutte le persone, non ristretto a specifiche categorie. Tuttavia, per usufruirne, è indispensabile rivolgersi a imprese capaci di emettere fattura e garantire tracciabilità nei pagamenti.
Come sfruttare il Bonus Infissi
Per evitare problemi e massimizzare i benefici del bonus, è fondamentale consultare attentamente l’articolo 4 e l’articolo 8 del Decreto del Ministro dei Lavori Pubblici. Prendiamo ad esempio la sostituzione degli infissi esterni:
- Articolo 4.1.3. Infissi esterni: Le porte, finestre e portefinestre devono essere facilmente utilizzabili da persone con limitate capacità motorie o sensoriali. I meccanismi di apertura e chiusura devono essere manovrabili e percepibili facilmente, consentendo un’apertura con una leggera pressione.
- Articolo 8.1.3. Infissi esterni: Le maniglie o i dispositivi di comando devono trovarsi tra 100 e 130 cm dal pavimento. Per garantire la visuale esterna a chi è seduto, si dovrebbero preferire soluzioni in cui la parte opaca del parapetto non superi i 60 cm di altezza. Le finestre devono essere progettate in modo che il bordo inferiore dell’anta apribile sia sagomato o protetto per evitare lesioni.
È importante ottenere una perizia tecnica da un tecnico qualificato per dimostrare eventuali difetti negli infissi, assicurando la corretta applicazione del Bonus.