Bonus mamme lavoratrici PA: per le dipendenti della PA ancora ritardi, ma presto dovrebbe arrivare. In teoria, di parla di maggio, mese in cui la situazione dovrebbe volgere a un cambiamento, dopo l’aggiornamento della piattaforma NoiPA.
Bonus mamme lavoratrici PA: i cambiamenti da maggio
Fino ad adesso, sono state solo le lavoratrici del settore privato a poter beneficiare del suddetto bonus. Nel settore pubblico, le madri lavoratrici non hanno visto nessun miglioramento nelle loro buste paga.
Da maggio, però, con l’aggiornamento di NoiPA e con la funzionalità Gestione Stipendi, sarà possibile ricevere il bonus, insieme anche agli arretrati (che arriveranno con la prima mensilità corrisposta).
La domanda viene presentata come nel caso delle lavoratrici private, ovvero consegnando all’ufficio competente della propria amministrazione un’autocertificazione con i codici fiscali dei figli (nel privato, la mamma lavoratrice consegna la detta documentazione al datore di lavoro).
Per le lavoratrici nel mondo della scuola, la domanda andava presentata accedendo al portale del ministero dell’istruzione.
Coloro che non hanno presentato domanda, non riceveranno gli aumenti da maggio, ma potranno comunque ancora fare richiesta nei mesi a venire con le medesime modalità.
Bonus mamme lavoratrici PA: requisiti
Il bonus per madri lavoratrici 2024 si rivolge a tutte le dipendenti, sia del settore pubblico che di quello privato.
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Vi hanno diritto , però, solo coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato. All’interno dell’indeterminato, tutte le categorie di lavoratrici di qualsiasi settore hanno diritto al bonus, fatta eccezione per le sole collaboratrici domestiche.
Per i criteri sul numero di figli a carico e sulle fasce di decontribuzione, consulta qui il nostro precedente articolo.
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