Al Bonus Natale scaduto potrebbe ancora esserci un rimedio dell’ultima ora per i ritardatari cronici: alcune categorie di lavoratori potrebbero ancora beneficiarne. Ecco chi sono e come possono fruirne.
Bonus Natale scaduto: come fruirne?
Scadevano giorno 22 novembre i termini per la presentazione delle domande dell’indennità per il bonus da 100 euro in arrivo con le tredicesime dei lavoratori dipendenti.
Ma non tutto è perduto, almeno per i lavoratori del settore pubblico. Lo annuncia NoiPA: i dipendenti NoiPA hanno ancora tempo per poter ottenere la gratifica.
Se il Bonus è oramai scaduto, esiste ancora un’ultima spiaggia per ricevere la gratifica, qualora si abbiano i requisiti. Così specificano le Faq illustrate da NoiPa sul proprio portale, oltre che l’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate.
Per i soli lavoratori del settore pubblico gestiti da NoiPA il cui termine per presentare la domanda è scaduto lo scorso 22 novembre, consentirà comunque la possibilità di ottenere il bonus in sede di dichiarazione dei redditi, nella relativa dichiarazione da presentare nel 2025.
Il bonus per un solo coniuge
Si ricorda che il bonus natale spetta ad un solo coniuge per nucleo familiare, quindi solo uno dei due può presentare richiesta ai suoi datori di lavoro. Ora, anche per la richiesta da avanzare nella dichiarazione dei redditi del 2025 valgono gli stessi parametri.
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Come spiegato nell’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate, il lavoratore pertanto può beneficiare dell’indennità nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2024, da presentarsi nell’anno 2025, ma solamente nella misura di un beneficio per famiglia. Ulteriori fruizioni del bonus in questione, saranno defalcate e sottoposte a conguaglio a debito.
Si legge infatti nella circolare che: “il lavoratore dipendente che abbia beneficiato dell’indennità in assenza dei presupposti richiesti o in misura superiore a quella spettante dovrà restituire l’ammontare del bonus indebitamente ricevuto in sede di dichiarazione dei redditi”
Bonus Natale: le critiche
Nonostante gli entusiasmi con il quale il bonus in oggetto è stato presentato, le critiche si sono comunque fatte aspre. Ritenuto da un lato discriminatorio per le famiglie senza figli e dall’altro esiguo e poco incline a poter fare davvero fronte alle necessità delle famiglie.
Nonostante gli sforzi del governo di estenderlo anche a lavoratori neo-disoccupati e nuclei monogenitoriali, il bonus è stato considerato da molti una beffa.
Come se non bastasse, oltretutto, la piattaforma NoiPa ha registrato gravi disservizi, costringendo molti insegnanti a fare delle segnalazioni, visto che la sezione “Servizi” nella propria area personale era improvvisamente sparita. Questo ha reso di fatto impossibile per molti insegnanti rispettare le scadenze.