Bonus occhiali: entro quanto presentare domanda?
Nel decreto attuativo pubblicato in gazzetta il 15 dicembre 2022, si parla dell’attribuzione di un contributo di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto, e viene inoltre specificato che ai fini di tale attribuzione, i cittadini e le cittadine che intendono fruirne, dovranno registrarsi sul portale dedicato.
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Il bonus è suddiviso in due categorie, ovvero:
- un rimborso per chi ha già effettuato le spese dal 1° gennaio 2021 al 12 febbraio 2023. Questi dovranno richiedere il rimborso entro 60 giorni dall’attivazione della piattaforma.
- un voucher per chi invece ha intenzione di effettuare spese in occhiali o lenti a contatto dopo l’attivazione della piattaforma. Voucher utilizzabile entro e non oltre l’anno corrente.
Bonus occhiali: la procedura sulla piattaforma
Dal 15 febbraio, quindi, i cittadini potranno registrarsi sulla piattaforma dedicata al bonus occhiali, e potranno farlo, come avviene consuetudinariamente con:
- Carta di Identità Elettronica (CIE);
- Sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale (SPID);
- Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
E’ possibile presentare richiesta per sé stessi o per un qualsiasi altro componente del nucleo famigliare, a patto però che non si superi il tetto ISEE pari a 10.000 euro.
Dopo di che, dovremo scegliere tra le due tipologie di bonus di cui parlavamo poc’anzi (rimborso o voucher).
Se si opta per il voucher, bisognerà inserire i seguenti dati:
- email e/o numero di telefono a scelta del richiedente;
- dati personali (propri o della persona per cui si fa richiesta), dunque: nome, cognome, codice fiscale;
- ISEE in corso di validità che verrà sottoposto poi a verifica INPS;
- numero di buoni spettanti (calcolato sulla base dei componenti del nucleo aventi diritto)
Una volta completati questi passaggi, al richiedente verrà emesso, in forma digitale, un buono da utilizzare entro la scadenza di 30 giorni, presso uno dei negozi presenti in elenco.
Qualora invece si optasse per un rimborso spese, sarà necessario invece allegare:
- P. IVA esercente;
- numero fattura;
- data fattura;
- importo fattura;
- importo del bene associato all’iniziativa;
- indirizzo e-mail.
Inoltre, dovrà essere indicato l’IBAN su cui si intende accreditare il rimborso.
Bonus occhiali… è anche per gli onorevoli!
A disposizione dei 400 deputati, infatti, vi è un plafond che parte da un minimo di 1 euro ad un massimale di 300 euro.
Non si tratta dunque del “bonus occhiali” in senso stretto, ma tant’è.
Una sola condizione, però: deve trattarsi di lenti a contatto o occhiali utilizzati contro problemi concreti di vista (non dunque per pure finalità estetiche).
O almeno, così dovrebbe essere, perché come invece riporta Il Giornale, qualche deputato pare li abbia utilizzati per l’acquisto di occhiali da sole. Sarà vero? Non ci è dato sapere su quest’ultimo particolare….
ll rimborso comunque è facoltativo: si può rifiutare, ma pare che su una cosa non vi siano dubbi: altro che rifiutare, c’è chi afferma con certezza che siano tutti in fila dall’ottico, anche se molti dei deputati hanno giurato a Il Giornale di non conoscerne nemmeno l’esistenza, di questo plafond cui dovrebbero accedere di diritto.
Chissà.