Riconfermato dalla Legge di Bilancio il Bonus Zes per l’agricoltura. Dallo scorso 20 novembre 2024, le imprese agricole delle regioni del Mezzogiorno possono richiedere il bonus ZES agricoltura, l’incentivo economico che si rivolge alle imprese produttive agricole e per la pesca.
Obiettivo dell’incentivo è quello di favorire lo sviluppo economico e tecnologico delle imprese agricole locali.
ll Bonus ZES (Zone Economiche Speciali) è infatti un insieme di incentivi fiscali, contributivi e amministrativi introdotti per promuovere lo sviluppo economico, l’attrazione di investimenti e la crescita dell’occupazione nelle Zone Economiche Speciali, principalmente situate nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna).
Bonus ZES per l’agricoltura: un credito d’imposta per le imprese
Le imprese che operano nelle ZES possono dunque beneficiare di un credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nelle ZES.
Sono incluse le spese per l’acquisto di:
- macchinari, impianti
- attrezzature varie (trattori, impianti di irrigazioni, terreni, immobiIi)
Il credito d’imposta viene calcolato in base al costo complessivo dei beni acquistati, ed il limite massimo è di 100 milioni di euro per ciascun progetto di investimento.
Bonus ZES: quali settori?
L’incentivo si rivolge alle aziende dei settori:
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
- agricolo,
- forestale,
- pesca
- acquacoltura
Le spese ammissibili includono, come detto, l’acquisto di macchinari e attrezzature, terreni, immobili, a patto che il loro valore non superi il 50% dell’investimento totale.
Gli investimenti devono avere un importo minimo di 50.000 euro, mentre le spese devono essere state effettuate tra il 16 maggio e il 15 novembre 2024.
Ma il contributo non si ferma ai soli acquisti di macchinari, toccando anche le assunzioni per promuovere l’occupazione nelle ZES. Previsto un esonero contributivo per i datori di lavoro privati che, tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, assumono con contratto a tempo indeterminato personale non dirigenziale di età superiore ai 35 anni e disoccupato da almeno 24 mesi.
Per un massimo di 24 mesi, i datori di lavoro sono esonerati totalmente dal versamento dei contributi, con un limite mensile di 650 euro per ciascun lavoratore. L’incentivo è riservato alle aziende con un massimo di 10 dipendenti.
Come presentare domanda per il bonus ZES?
Le imprese interessate dovranno presentare apposita domanda all’Agenzia delle Entrate, entro le scadenze previste per ciascuna delle due misure
Nello specifico, per il Bonus ZES Agricoltura, le domande possono essere presentate dal 20 novembre 2024 al 17 gennaio 2025 sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Il modello e le modalità sono stati forniti nei giorni scorsi dall’AdE.
Si è ancora in attesa, invece, di un Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per ulteriori delucidazioni sul Bonus ZES assunzioni, che sarà nostra premura fornirvi non appena avremo ulteriori notizie in merito.
Ciò che è certo è che è fondamentale rispettare le scadenze e assicurarsi che gli investimenti rientrino nelle categorie di beni strumentali ammissibili per poter beneficiare del credito d’imposta.