Aprile 2023 è un mese ricco di novità per il comparto energetico. Una di queste è il calo bollette luce e gas del 13,4%: il dato ufficiale è stato comunicato, come di consueto, dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera). “Bollette gas ancora in calo per i consumatori in tutela: 13,4% per i consumi di marzo 2023 – si legge sul profilo Twitter dell’Autorità – Arera comunica il valore della materia prima: 46,58 €/Mwh, giù le quotazioni all’ingrosso”.
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La stessa Arera la settimana scorsa ha comunicato il calo del 55,3% delle bollette della luce per il secondo trimestre a partire dal primo aprile. Facendo due calcoli al volo, questo significa che, per una famiglia tipo, la spesa annua per il periodo compreso tra aprile 2022 e marzo 2023 è pari a 1.560,70 euro. Questo significa uno 0,7% in meno rispetto al periodo aprile 2021 – marzo 2022. Ma vediamo insieme nel dettaglio.
Calo bollette luce e gas aprile 2023: quanto si risparmia
Con il forte calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela nel II trimestre (aprile-giugno) del 2023 si riduce del -55,3%.
La diminuzione è dovuta:
- al costo dell’energia -60,9%
- ad un leggero calo della voce dispacciamento (-1,2%)
- ad un adeguamento delle voci di commercializzazione (+0,5%)
- all’aumento della voce oneri di sistema (+6,3%) che sono stati riattivati.
Rimaste invariate le tariffe di rete regolate (Trasporto, distribuzione e misura).
L’associazione di tutela dei consumatori Assoutenti calcola che grazie alla riduzione di aprile, ogni famiglia risparmierà in media 793 euro all’anno, e la bolletta «scende così dagli attuali 1.434 euro annui a quota 641 euro, avvicinandosi ai livelli pre-crisi, ma occorre considerare il ritorno degli oneri di sistema che, stando ai dati diffusi da Arera, peseranno allo stato attuale per circa 82 euro a bolletta».
Il problema degli oneri di sistema
A ricordare il problema degli oneri di sistema è stata la stessa Arera, che ha sottolineato come per tutto il primo trimestre 2023 sono stati azzerati gli oneri generali di sistema per il gas per la generalità dei clienti gas e confermando il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con livello Isee fino a 15.000 euro (con il livello Isee per le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, che sale a 30.000 euro). Gli oneri generali di sistema vengono invece riattivati per tutti i clienti elettrici, comprese le utenze domestiche.
Il Governo ha deciso di andare a ripristinare gli oneri di sistema al 60% dal mese di aprile 2023. Dal mese di luglio 2023 gli oneri torneranno al 100%: questo comporterà per tutti gli utenti del mercato a maggiore tutela un aumento di 459 euro.
Calo bollette: i costi effettivi
Le bollette della luce nel secondo trimestre del 2023 calano del 55% grazie alla diminuzione del costo dell’energia (-60%), che assorbe la riattivazione degli oneri di sistema. Ma la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2022 e il 30 giugno 2023) sarà di circa 1.267 euro, quindi il 33,7% in più rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2021- 30 giugno 2022): a pesare infatti sono ancora i prezzi applicati nel secondo semestre del 2022.
Pur in calo di più della metà rispetto al trimestre che volge a conclusione infatti, il costo dell’energia si mantiene su «livelli elevati», si legge nel comunicato dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente. Il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo, dal 1 aprile 2023, sarà di 23,75 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse.
Calo bollette: come leggere la bolletta
Dal 1° aprile 2023, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo sarà di 23,75 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso:
Spesa per la materia energia:
- 11,61centesimi di euro (48,9% del totale della bolletta) per i costi di approvvigionamento
dell’energia, in riduzione del 72% rispetto al primo trimestre 2023; - 2,16 centesimi di euro (9,1% del totale della bolletta) per la commercializzazione al dettaglio, in
aumento del 13% rispetto al primo trimestre 2023.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:
- 3,99 centesimi di euro (16,8% del totale della bolletta) per i servizi di distribuzione, misura,
trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; invariato rispetto al primo
trimestre 2023.
Spesa per oneri di sistema:
- 3,03 centesimi di euro (12,7% del totale della bolletta) per la spesa per oneri di sistema, in
aumento rispetto al primo trimestre 2023.
Imposte:
- 2,96 centesimi di euro (12,5% del totale della bolletta) per le imposte che comprendono l’IVA e le accise