Carta Dedicata a Te, posso usarla anche se non sono l’intestatario? Una domanda che spesso si pongono i fruitori della carta.
Essendo una Carta pensata per le famiglie, ovviamente si presenta spesso e volentieri la necessità di fruirne pur non essendone i diretti intestatari. Ma possono i non intestatari della carta usarla nei negozi e negli esercizi commerciali?
Carta Dedicata a te: può usarla chi non è intestatario?
La Carta Dedicata a Te si comporta come una normale carta prepagata: il che significa che è possibile utilizzarla per compiere acquisti e transazioni in qualsiasi momento, senza necessità che sia il vero intestatario della carta a utilizzarla materialmente.
Per usare i bancomat, le carte prepagate, e qualsiasi mezzo di pagamento digitale non è infatti necessario nessun documento di riconoscimento. Perciò, è sufficiente essere in possesso del solo PIN, da inserire al momento del pagamento presso il POS dell’esercente presso cui ci rechiamo, affinché la transazione vada a buon fine.
Carta Dedicata a Te: la seconda tornata di carte
Intanto, ricordiamo che la Carta dedicata a te è attualmente alla sua seconda tornata, dopo che lo scorso anno era già stata distribuita a milioni di famiglie. La Carta dedicata a te 2024 si rivolge a nuovi e vecchi percettori. I nuovi fruitori inizieranno a ricevere le carte ufficialmente dal 9 settembre,(alcuni l’hanno già ricevuta) mentre i vecchi percettori riceveranno la ricarica sulle loro carte già attive.
Quest’anno, sulla carta verranno aggiunti 40 euro in più rispetto allo scorso anno, una occasione in più per aiutare le famiglie in difficoltà nella loro spesa quotidiana.
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Lista prodotti acquistabili con Carta Dedicata a Te
I prodotti acquistabili con Dedicata a Te sono esclusivamente quelli della seguente lista:
- carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole;
- pescato fresco;
- latte e suoi derivati;
- uova;
- oli d’oliva e di semi;
- prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria;
- paste alimentari;
- riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale;
- farine di cereali;
- ortaggi freschi, lavorati;
- pomodori pelati e conserve di pomodori;
- legumi;
- semi e frutti oleosi;
- frutta di qualunque tipologia;
- alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula);
- lieviti naturali;
- miele naturale;
- zuccheri;
- cacao in polvere;
- cioccolato;
- acque minerali;
- aceto di vino;
- caffè, tè, camomilla.
A questi si aggiungono ora i prodotti IGP, DOP e i surgelati. Restano esclusi i prodotti in scatola, le conserve, i prodotti per l’igiene personale, che invece continuano a non essere acquistabili, esattamente come lo scorso anno.