Carta di inclusione: come funzionerà? Vediamo insieme come funzionerà la nuova carta su cui verrà accreditato l‘assegno di inclusione.
Carta di inclusione: come funziona?
La Carta di Inclusione è la nuova carta su cui verrà versato l’Assegno di Inclusione. Dalla Carta, saranno prelevabili 100 euro al mese per ciascun singolo componente del nucleo, moltiplicati per le scale di equivalenza. La carta si comporterà a tutti gli effetti come la carta RdC. Ma alcuni utenti si chiedono: è possibile che i membri del nucleo abbiano ognuno la sua carta di inclusione? La risposta è sì. Vediamo cosa dice il decreto.
Individualizzazione Carta ADI: come farla?
INPS chiarisce che “La richiesta di individualizzazione della Carta Adi può essere presentata da uno qualunque dei
membri maggiorenni del nucleo familiare considerati nella scala di equivalenza o esercitante le responsabilità genitoriali e si applica anche a tutti gli altri”
La richiesta, spiega INPS, può essere presentata sia al momento della presentazione della domanda, che durante l’erogazione del sussidio, in un secondo momento, mediante il modello ADI- Com esteso.
Quante carte possono essere emesse?
Ai sensi dell’articolo 5, comma 4 del D.M. n. 154/2023: “Qualora la richiesta di individualizzazione della Carta Adi sia presentata contestualmente alla richiesta dell’Adi, vengono emesse un numero di Carte Adi corrispondenti al numero di persone cui deve essere liquidata la prestazione attraverso dette Carte”.
Se invece la richiesta viene presentata in un secondo momento, oltre alla prima prima Carta Adi emessa normalmente, intestata al richiedente, vengono successivamente emesse le altre carte a favore degli altri aventi diritto alla prestazione presenti nel nucleo.
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Le carte saranno subito attive?
In questo caso, INPS distingue due momenti relativi all’attivazione delle carte individualizzate:
- se la domanda viene presentata insieme alla richiesta per l’assegno di inclusione le carte sono tutte attive nel momento in cui la domanda viene accolta
- se la domanda viene presentata in un secondo momento, le carte saranno disponibili dal secondo mese successivo alla presentazione della domanda.
Decesso dell’intestatario della Carta
Cosa accade se l’intestatario della carta decede? INPS chiarisce che qualora l’intestatario faccia parte di un nucleo monocomponente, la prestazione viene interrotta pure in presenza di eventuali mensilità arretrate, che non verranno in alcun modo corrisposte ai parenti superstiti.
Se invece il soggetto deceduto fa parte di un nucleo familiare: “quando ADI viene erogato a un nucleo composto da membri maggiorenni con responsabilità genitoriali o inseriti nella scala di equivalenza e sia in corso la suddivisione dell’erogazione del beneficio, in caso di decesso di uno di questi, le eventuali quote di ADI arretrate non ancora erogate e le somme erogate e non spese in vita dal soggettodeceduto vengono riconosciute agli altri membri del nucleo (cfr. l’art. 5, comma 5, del D.M. n.154/2023)”
Limiti prelievo carta ADI
Come detto poc’anzi, e come da decreto, la carta Adi permette di effettuare prelievi in contante entro un limite mensile non superiore a 100 euro per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza.
E’ inoltre possibile, per chi vive in affitto, effettuare il bonifico mensile a favore del locatore del contratto di locazione.
Dopo quanto verrà erogata la Carta?
La Carta viene erogata dopo sette giorni dalla sottoscrizione del PAD.
Ricordiamo, inoltre, che la consegna della Carta Adi viene effettuata presso gli uffici postali a seguito dell’accredito del primo pagamento.
I beneficiari verranno informati tramite un sms della disponibilità della Carta presso gli uffici postali più vicini a loro.