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La Carta nuovi nati era già stata annunciata qualche mese fa, e ora arrivano le prime conferme. La Carta ha lo scopo di fornire una mano d’aiuto alle famiglie con un bebè in arrivo ed è riservata a chi ha un ISEE fino a 40mila euro. Il suo importo sarà di 1000 euro.
Requisiti e domanda Carta nuovi nati
La Carta nuovi nati è un nuovo aiuto per le famiglie, specificamente per quelle con un bimbo in arrivo. La nascita di un figlio comporta sempre molte spese per un nucleo familiare, e in tale consapevolezza il governo ha pensato di fornire un supporto a tali nuclei.
La Carta si rivolge alle famiglie con un ISEE fino a 40mila euro, e sulle modalità di richiesta si rimane in attesa del testo definitivo della Legge di bilancio, che verrà approvato entro la fine dell’anno.
Tuttavia, è verosimile ritenere che le famiglie potranno presentare domanda online o tramite CAF e patronati abilitati, presentando il proprio ISEE. A fine anno verranno date le direttive definitive. Una volta presentato (online o ai patronati) l’ISEE (che non deve superare i 40mila euro) e tutta la documentazione necessaria, dopo la verifica dei requisiti, il contributo verrà erogato direttamente sul conto indicato nella domanda. Si attendono nuove e definitive direttive.
Le misure per le famiglie
La “Carta nuovi nati” rientra in una strategia più ampia di sostegno alle famiglie italiane, soprattutto quelle con figli, con l’obiettivo di contrastare il persistente ( e oramai inesorabile) calo delle nascite.
Da tempo l’Italia registra infatti una diminuzione demografica che continua a colare a picco, e che il Governo intende invertire con azioni concrete. Specialmente in considerazione del fatto che tale calo sta mettendo a serio rischio il sistema previdenziale, già da tempo in agonia.
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Questo bonus rappresenta uno dei diversi strumenti messi in campo per incentivare la natalità e offrire un supporto economico alle famiglie, in particolare a quelle con redditi medio-bassi.
Oltre alla “Carta nuovi nati”, l’Esecutivo ha inoltre confermato il rafforzamento dei congedi parentali, misura che mira a migliorare l’equilibrio tra lavoro e vita privata. Già presenti nel sistema di welfare, i congedi sono stati potenziati per consentire ai genitori di trascorrere più tempo con i propri bambini durante i primi mesi di vita, senza sacrificare la stabilità economica.
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