La legge Bilancio 2023 continua a stupire i cittadini con nuove agevolazioni, come la carta risparmio spesa, che è già stata annunciata da un po’ ma solo ora è possibile prendere visione di tutti i dettagli. Finalmente ci sono notizie su questa nuova misura che i cittadini aspettavano da tempo. Di cosa si tratta?
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La Legge di Bilancio 2023 ha stanziato per questo programma 500 milioni di euro, che saranno erogati tramite 1,3 milioni di carte Postepay.
A partire da luglio 2023, le famiglie aventi diritto, riceveranno una carta di risparmio spesa del valore di circa 380 euro senza dover effettuare nessuna richiesta, basta recarsi presso un ufficio di Poste Italiane. La carta può essere utilizzata per l’acquisto di generi alimentari di base. Per beneficiare di questa carta, le famiglie devono avere un ISEE fino a 15.000 euro.
Il decreto attuativo del programma, introdotto dall’articolo 1, commi 450-451, della Legge di Bilancio 2023, ha subito un ritardo di un mese e mezzo ma dovrebbe essere presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Una volta comunicato ufficialmente, il Comune darà il via alle famiglie che potranno ritirare la carta prepagata.
Non c’è bisogno di fare domanda per ricevere la carta risparmio spesa
Un’altra buona notizia è che non serve presentare alcuna domanda per ricevere la carta risparmio spesa, ci penserà il Comune a comunicare chi può beneficiarne. Per ritirare la carta è necessario presentarsi ad un ufficio di Poste Italiane. Va ricordato che la carta risparmio spesa può essere utilizzata solo ed esclusivamente per beni alimentari di prima necessità (le bevande alcoliche sono escluse). Le famiglie che vogliono sapere se rientrano nei requisiti devono considerare che:
- tutti i componenti del nucleo familiare devono essere iscritti nell’Anagrafe della Popolazione Residente;
- devono avere un ISEE pari a 15.000 euro.
Metà delle carte saranno distribuite ai Comuni, mentre le altre rimanenti saranno distribuite in base al reddito pro capite medio nazionale e quello del Comune. Ovviamente, prima di agire, il Comune riceverà dall’INPS i nominativi delle famiglie che potranno richiedere la carta risparmio spesa. C’è una scala di priorità da seguire: si inizia dalle famiglie composte da non meno di tre componenti (uno nato entro il 31 dicembre 2009), poi si passa ai nuclei familiari, sempre composti da non meno di tre componenti (uno nato entro il 31 dicembre 2005) e infine si conclude con i nuclei familiari composti da non meno di tre componenti. Nonostante questa classifica, la priorità spetta comunque alle famiglie che hanno un ISEE molto basso.
Cosa dice il decreto?
Il decreto legge scrive esattamente questo:
“I Comuni verificano la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi di cui al comma 1 e sulla base del numero di carte loro assegnate, di cui all’allegato 2, attribuiscono le carte che eventualmente residuano dopo l’applicazione dei criteri sopra indicati, selezionando i beneficiari, nell’ambito dell’elenco predisposto, tra i nuclei familiari, anche unipersonali, in effettivo stato di bisogno, sulla base di informazioni rinvenienti dai locali servizi sociali”.
Bisogna specificare che non tutti possono beneficiare della carta risparmio spesa, nonostante soddisfino i due requisiti elencati sopra. Sono escluse infatti le seguenti categorie:
- chi percepisce il Reddito di Cittadinanza;
- chi percepisce l’indennità di disoccupazione;
- chi è in cassa integrazione guadagni;
- chi beneficia dell’indennità di mobilità:
- chi beneficia del reddito di inclusione o sostegno alla povertà;
- chi percepisce fondi di solidarietà.
Tutte le carte risparmio spesa che vengono erogate sono nominative e attive a partire dal mese di luglio 2023. Bisogna effettuare almeno un pagamento entro il 15 settembre 2023, data che corrisponde alla scadenza della carta. Le carte possono essere usate solo negli esercizi commerciali che aderiscono all’iniziativa. Per sapere se ci sono altre agevolazioni a cui si ha diritto, è importante informarsi su tutti i bonus 2023 già attivi.