Come uscire dal nucleo familiare? Una domanda che in molti si pongono, per vari motivi ed in varie situazioni diverse.
Spesso accade, infatti, che alcuni contribuenti non riescano ad accedere ad una prestazione, come, ad esempio, un bonus, in quanto l’Isee della loro famiglia di appartenenza è troppo elevato. In molti casi, magari, la persona in questione si trova all’interno del nucleo familiare ma, nei fatti, vive o lavora in buona parte dell’anno fuori oppure non è completamente dipendente dalla famiglia di origine.
In alcuni casi, uscire dal nucleo familiare può essere una soluzione utile e necessaria per fruire di alcune prestazioni in quanto consente di abbassare l’Isee. Un esempio, probabilmente il più efficace che si possa fare, è quello di uno studente fuori sede che deve fruire di una borsa di studio o di un contributo per l’accesso alle residenze universitarie o anche alle case popolari. In questo caso, ad esempio, solo uscendo dal nucleo familiare e abbassando l’Isee potrà fruirne.
Numerosi sono i bonus che dipendono dall’Isee, e per cui può essere necessario uscire dal nucleo familiare: tra questi, il Bonus prima casa per i giovani under 36; Bonus affitto; Bonus energia; Bonus asilo nido; Bonus digitalizzazione (telefono, pc, tablet); Bonus scuola, libri e tasse; Bonus affitto; Bonus occhiali.
Conoscere come uscire dal nucleo familiare potrà essere utile, inoltre, per fruire anche di sconti su canone Rai, per avere una riduzione delle tasse universitarie, per fruire di sconti sul trasporto pubblico, oltre che, last but not least, anche dell’assegno unico ed universale
Nucleo familiare: che cos’è
Il nucleo familiare rappresenta, fiscalmente parlando, quel gruppo di persone legate tra loro da un vincolo di parentela (es: genitori-coniugi-figli) e, contestualmente, anche di reddito.
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A questi due elementi si accompagna un ulteriore requisito specifico che è quello della convivenza. I dettagli.
Come uscire dal nucleo familiare: i requisiti
Come uscire dal nucleo familiare: Residenza
Sono varie le “cause” di uscita da un nucleo familiare. Quella più “naturale” e diffusa è quella geografica. Cambiando residenza, infatti, non si è più all’interno del nucleo di origine. Spostarsi in un’altra città può rappresentare anche un modo per fruire, ad esempio, del bonus prima casa per gli under 36, che esonera dal pagamento delle controverse imposte ipotecarie, catastali e di registro.
Fruire di questo bonus, infatti, richiede un’Isee inferiore a 40.000 euro. Un requisito, quest’ultimo, che con più probabilità si raggiunge vivendo da soli, specie se giovani. Se in una famiglia lavorano tutti i componenti, però, è altamente probabile che questa situazione non si verifichi, facendo perdere questo tipo di agevolazione.
Di norma, queste hanno un valore molto alto, che aumenta, in particolare, in caso di acquisto della seconda casa, dove l’imposta di registro tocca, addirittura, il 9% del valore catastale dell’immobile oggetto della transazione. Una situazione, quest’ultima, che potrebbe verificarsi, ad esempio, se l’acquirente dell’immobile in cui il figlio studia è il padre, liddove il primo non abbia trasferito la sua residenza nella città in cui frequenta l’Università.
La passione degli italiani per il mattone come bene rifugio e principale oggetto d’investimento – forse oggi meno conveniente che un tempo – è ben nota e, quindi, ipotizzando un valore catastale di 100.000 euro ben 9.000, senza fruire del bonus prima casa under 36, dovrebbero essere versati all’Erario.
Come uscire dal nucleo familiare: Reddito
Secondo criterio che definisce l’uscita da un nucleo familiare è quello del reddito, anche in rapporto all’età.
Infatti, risulterà all’interno del nucleo familiare chi vive con la propria famiglia ma non produca un reddito superiore ai 4mila euro annui se ha meno di 24 anni. Questa soglia, tuttavia, si abbassa a 2.840,51 euro oltre i 24 anni: basterà, in altri termini, un reddito bassissimo per uscire, fiscalmente, dalla propria famiglia di origine ed avere così potenzialmente accesso a maggiori agevolazioni condizionate dall’ammontare dell’Isee.