Conti deposito, cosa sono
Il concetto è abbastanza semplice. Se si desidera mettere da parte i soldi guadagnati, invece di ricorre al conto corrente è possibile affidarsi a un conto deposito. Quest’ultimo infatti riduce il rischio di “scialacquare” il proprio denaro prendendolo da un conto quando non è strettamente necessario. Anche perché a un conto deposito non è consentito andare in rosso. Vediamo allora le principali caratteristiche del conto deposito:
- È un deposito a risparmio che permette di compiere operazioni semplici, quali versamenti e prelievi
- Il conto deposito non può avere un libretto degli assegni collegato
- Non è possibile “andare in rosso” su un conto deposito, cioè avere un saldo contabile negativo
- In certi casi il conto deposito deve essere abbinato a un conto corrente (anche detto conto d’appoggio) tramite cui è possibile fare prelievi e versamenti sul conto stesso. Alcune banche danno inoltre la possibilità di usufruire di taluni servizi tramite il conto corrente collegato al conto deposito. Ad esempio, una carta di debito per prelevare allo sportello automatico, la possibilità di fare o ricevere bonifici, la possibilità di accreditare lo stipendio o anche versare assegni
- L’offerta di un conto deposito prevede un tasso di interesse attivo superiore a quello di un conto corrente (dove il tasso è di solito prossimo allo zero). Il tasso di interesse viene stabilito all’apertura del conto: di base è più alto se collegato al vincolo sulle somme “depositate”, vale a dire al mantenimento delle somme versate sul conto al momento dell’apertura (fino alla scadenza stabilita). Il tasso di interesse del conto deposito sale in proporzione alla durata del vincolo
- Saldo contabile: un conto deposito può presentare soltanto saldo positivo (saldo creditore)
- Per aprire un conto deposito di solito basta essere maggiorenni e residenti in Italia. Talvolta però è necessario essere già titolari di un conto corrente, bancario oppure postale, da indicare come “conto di appoggio”
Come scegliere il miglior conto deposito 2025
Per scegliere il miglior conto deposito in circolazione, nel 2025, occorre valutare attentamente quattro fattori:
- La durata del conto
- Se si tratta di un conto libero o vincolato. E nel caso di conto vincolato, se vi è la possibilità di liquidare il capitale in anticipo in caso di emergenza (o necessità), rinunciando quindi agli interessi
- Le tempistiche per l’incasso degli interessi
- Il rendimento complessivo del conto deposito. Per capire il rendimento, bisogna non soltanto guardare al tasso lordo ma anche alla tassa di bollo (2 per mille annuo del capitale), che in certi casi è offerta dalla banca in forma promozionale e accresce il guadagno netto complessivo a parità di rendimento lordo
Un discorso generale: le banche più solide
Un altro passo cruciale è capire a quale banca affidarsi. Insomma, quali sono le banche che nel 2024 offrono i conti deposito più vantaggiosi? Un modello sviluppato da Consultique Scf (gruppo di consulenti finanziari indipendenti) ci dà una serie di indizi molto interessanti. Vengono valutati gli aspetti di solidità di ogni banca (quindi alcuni indici patrimoniali, tra cui il CET), gli aspetti di redditività, la qualità del credito e, nel caso delle banche più grandi, anche il rischio che viene percepito dal mercato. E sulla base di questi parametri, gli istituti bancari migliori per aprire un conto deposito risultano i seguenti:
- Chebanca! (Gruppo Mediobanca)
- illimity Bank
- Banca Valsabbina
- Banca Farmafactoring
- Banca Profilo
Le banche che invece hanno ottenuto una valutazione “sufficiente” sono:
- Banca Sistema
- Vivi Banca
- Banca Progetto
- Cherry Bank
- Ibl Banca
- Banca CF+
- Banca Finint
I migliori conti vincolati a 12 mesi
I conti deposito disponibili in Italia possono essere liberi oppure vincolati a 12, 24 e 36 mesi. Considerando due somme da investire come parametro, cioè 20mila euro e 50mila euro, il sito We Wealth ha elaborato una simulazione dei migliori conti deposito disponibili nel 2024, grazie anche all’aiuto di Paolo Benazzi (responsabile conti correnti e deposito di ConfrontaConti.it e Segugio.it).
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Partiamo dal caso dei conti vincolati a 12 mesi. Le migliori condizioni risultano offerte da Cherry Bank: con un investimento di a 20mila euro, è possibile ottenere un guadagno netto di 589 euro (tasso lordo del 4,25%); mentre un importo depositato di 50mila euro, garantisce un guadagno di ben 1.472,50 euro. A seguire troviamo MeglioBanca, che consente rispettivamente guadagni netti di 574,20 euro (depositando 20mila euro) e 1.435,50 euro (partendo da 50 mila). Sul terzo gradino del podio troviamo invece tre istituti bancari a parimerito, Mediocredito, Solution Bank e Twist, che hanno un tasso lordo 4,10% a 12 mesi.
I migliori conti deposito a 24 e 36 mesi
Per quanto concerne i conti deposito vincolati a 24 mesi, è sempre Cherry Bank a spuntarla con l’offerta migliore. Il conto “Cherry Vincolato” offre infatti offre un tasso lordo del 4,50%: 20mila euro di investimento fruttano in due anni un guadagno netto di 1.252 euro. Twist dà invece la possibilità di un tasso lordo al 4,30%, per cui 20mila euro in due anni garantiscono 1.192,80 euro in più in tasca (oppure 2.982 euro se l’investimento iniziale era stato di 50mila euro). Il terzo posto spetta a ViVibanca, che un un tasso lordo del 4,25%.
Per finire, occorre considerare anche possibili investimenti sui conti deposito vincolati a 36 mesi. Banca Aidexa e Cherry Bank sono le opzioni più vantaggiose: tasso lordo del 4,50%, che significa 4.695 euro di guadagno in tre anni con un importo depositato di 50mila euro. Quello di Banca Aidexa è tuttavia un conto deposito svincolabile, dove gli interessi vengono liquidati a scadenza del vincolo; invece nel caso di Cherry Bank le somme non possono essere svincolate, però la periodicità di liquidazione degli interessi è trimestrale. Ottimo anche il tasso lordo di illimity Bank: 4,40% sul “Conto Premium” non svincolabile, che tuttavia prevede un canone di 7 euro al mese a fronte dei 3 euro mensili richiesti dal “Conto Classic”. Insomma, le opzioni ci sono. Basta ragionare, farsi consigliare da chi ne capisce e scegliere l’opzione più adatta alle nostre esigenze.