Contributo fino a 10.000 euro per donne oncologiche, come funziona e chi può richiederlo

Redazione

15 Dicembre 2025

,

Seguici su: Instagram    whtasapp    youtube   tiktok   facebook

La Regione Calabria ha scelto di fare un passo avanti concreto per le donne che vivono l’esperienza della malattia oncologica o che ogni giorno si prendono cura di un familiare malato. Con “Un passo in più”, progetto finanziato dal PR FESR FSE+ 2021-2027, viene infatti attivato un nuovo strumento di sostegno economico pensato per alleggerire il peso, spesso sottovalutato, della cosiddetta “tossicità finanziaria” che grava su donne oncologiche e caregiver. Ecco tutti i dettagli.

Contributo per donne oncologiche, l’obiettivo della misura

“Un passo in più” nasce con un obiettivo preciso: proteggere le donne colpite da tumore e le caregiver dal peso economico che la malattia porta con sé, offrendo un sostegno che affianca le cure mediche e facilita l’accesso ai servizi sanitari e sociosanitari. Al centro del progetto c’è la volontà di evitare che una diagnosi oncologica si trasformi anche in una crisi finanziaria per l’intero nucleo familiare.

In oncologia, infatti, si parla sempre più spesso di “tossicità finanziaria”, espressione che indica l’insieme delle difficoltà economiche che insorgono durante il percorso di cura: il reddito che diminuisce o si interrompe, le spese aggiuntive per visite, farmaci, terapie, viaggi verso i centri specialistici, assistenza domiciliare e servizi di supporto. È un effetto collaterale non visibile quanto gli altri, ma capace di peggiorare la qualità di vita e, in alcuni casi, anche l’aderenza alle cure. Contrastare la tossicità finanziaria significa quindi permettere alle pazienti e alle loro famiglie di curarsi senza dover continuamente fare i conti con la paura di non arrivare a fine mese.

MIA App
MIA App
Developer: Lazycat Solutions
Price: Free

A chi è rivolto il bando

Le destinatarie del bando “Un passo in più” sono le donne affette da patologie oncologiche e le donne caregiver che assistono familiari oncologici fiscalmente a carico, purché residenti o domiciliate in Calabria e con un ISEE inferiore a 35.000 euro. Non si tratta quindi di un contributo generico, ma di un intervento mirato a chi, oltre alla fragilità sanitaria, affronta una condizione di vulnerabilità economica. La misura rappresenta uno dei primi esempi in Italia di riconoscimento esplicito del carico finanziario della malattia oncologica come parte integrante del percorso di cura.

Importi della sovvenzione e dotazione economica

Il contributo viene erogato a fondo perduto e varia in base alla situazione economica del nucleo familiare:

  • Le donne con ISEE fino a 25.000 euro possono ottenere una sovvenzione di 10.000 euro
  • Per chi ha un ISEE compreso tra 25.001 e meno di 35.000 euro il sostegno previsto è pari a 8.000 euro.

Si tratta di importi significativi, pensati per coprire una parte importante dei costi connessi alle cure, agli spostamenti, ai servizi di assistenza o alle esigenze pratiche quotidiane che emergono durante le terapie. La dotazione finanziaria complessiva del bando è pari a 2,5 milioni di euro, con l’obiettivo dichiarato di raggiungere un numero rilevante di beneficiarie sul territorio regionale.


Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:

Come viene erogato il contributo

Uno degli elementi qualificanti del progetto è la flessibilità nelle modalità di erogazione della sovvenzione. Il sostegno può essere infatti riconosciuto secondo tre modalità differenti:

  • Direttamente alla destinataria, come rimborso di spese già sostenute
  • In forma mista, con il 50% erogato in anticipo e il restante 50% a rimborso
  • Direttamente al fornitore o all’ente che eroga il servizio.

Questa impostazione consente di rispondere a esigenze diverse: c’è chi ha già anticipato costi importanti e ha bisogno di recuperare liquidità, e chi invece necessita di un aiuto immediato per poter accedere a cure, assistenza domiciliare, supporti logistici e sociali.

Come presentare la domanda

Le domande di partecipazione devono essere compilate utilizzando l’apposito modulo e presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica dedicata indicata nell’Avviso pubblico. La procedura richiede di allegare tutta la documentazione prevista, inclusi i dati reddituali e le certificazioni necessarie a dimostrare la condizione di malattia oncologica o di caregiver.

Una volta chiusa la fase di presentazione, le istanze verranno sottoposte a una serie di verifiche: rispetto dei termini e delle modalità di invio, completezza e regolarità della domanda e corrispondenza ai requisiti richiesti dall’Avviso.

Criteri di selezione e graduatoria

Solo le domande ritenute valide verranno inserite in graduatoria e ammesse al sostegno. L’accesso ai fondi avverrà poi in base all’ordine cronologico di presentazione sulla piattaforma, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Questo criterio premia chi riesce a muoversi tempestivamente, ma allo stesso tempo rende cruciale il ruolo di associazioni, enti del terzo settore, sportelli sociali e sanitari nel diffondere rapidamente l’informazione alle potenziali beneficiarie. In questo senso, “Un Passo in Più” non è solo un contributo economico, ma un vero patto di solidarietà tra istituzioni, territorio e cittadine.