Tra agevolazioni e sussidi con scadenze sempre più strette, la richiesta dell’ISEE è diventato prioritario nel primo mese dell’anno. La fretta, però, può giocare brutti scherzi e ci si può trovare con svariati errori nei dati ISEE. Errori di distrazione, che potrebbero compromettere la buona riuscita della richiesta delle agevolazioni. Ma niente panico, si può sempre rimediare se siamo abbastanza svegli da accorgercene per tempo. Ecco quali sono gli errori ISEE più comuni e come correre ai ripari facilmente.
Quali sono gli errori più comuni nell’ISEE?
In base ai feedback dei nostri letti e le testimonianze dei CAF, gli errori che vengono riscontrati più frequentemente nei dati ISEE includono:
- Dati anagrafici errati, come il nome, il codice fiscale o la composizione del nucleo familiare. Quest’ultimo accade soprattutto se le residenze dei figli cambiano o se vi sono separazioni da parte dei coniugi.
- Redditi dichiarati non aggiornati o incompleti, magari dimenticando un conto aperto e mai utilizzato.
- Patrimonio mobiliare o immobiliare riportato in modo sbagliato.
- Omissione di informazioni, ad esempio conti correnti non dichiarati o immobili non riportati.
- Problemi derivanti da errori di calcolo automatico da parte dell’INPS, purtroppo dovuti a sistemi sovraccarichi o a errori di sistema.
Come correggere un errore nei dati ISEE?
Dopo aver compreso che qualcosa è andato per il verso sbagliato, con l’INPS che non accetta la domanda presentata, lasciarsi prendere dal panico non porta da nessuna parte. Con lucidità ci toccherà esaminare i dati errati, confrontandoli con i documenti per ISEE originali (es. CUD, estratti conto, visure catastali). Questo aiuterà a capire dove si trova il problema e come procedere.
Rivolgiti al CAF o al professionista che ha elaborato l’ISEE
Spesso, per compilare l’ISEE, ci si rivolge a un CAF o a un professionista. In questo caso, basterà ritornare da chi ha compilato per noi i documenti, portando:
- Una copia dell’ISEE errato.
- Documenti aggiornati per correggere le inesattezze.
Il CAF, o il professionista, provvederà a elaborerà una nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per calcolare un ISEE corretto. Alcuni professionisti potrebbero richiedere un compenso economico per questa nuova attività, quindi alla prima presentazione della domanda cerchiamo di fare più attenzione!
Segnala eventuali errori all’INPS
Se ritieni che l’errore sia stato generato dall’elaborazione dei dati da parte dell’INPS, bisognerà procedere contattando direttamente i loro uffici:
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- Contatta il servizio clienti INPS tramite il numero verde 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164164 (da cellulare).
- Accedi al portale online dell’INPS con SPID, CIE o CNS e invia una segnalazione tramite i servizi dedicati.
Richiedi una nuova DSU
L’ISEE, come ben sappiamo, è basato sulla DSU. Se la compilazione è stata fatta in modo autonomo, si potrà procedere alla ripresentazione di una nuova domanda. Farà fede l’ultimo documento presentato. Allo stesso modo potrà agire il CAF di fiducia, ripresentando a nostro nome la domanda e ricontrollando con 4 occhi tutte le informazioni ivi riportate.
Domande frequenti su ISEE errato
Cosa fare se il CAF ha sbagliato a compilare l’ISEE?
Se il CAF ha commesso un errore, ritorna immediatamente al centro di assistenza con la documentazione corretta. La correzione dell’errore è gratuita se è stato causato dal CAF stesso.
Posso correggere l’ISEE da solo?
Sì, se hai un account SPID, CIE o CNS, puoi accedere al portale INPS e compilare una nuova DSU autonomamente. Tuttavia, se l’errore è complesso, è consigliabile affidarsi a un professionista.
L’ISEE sbagliato è valido?
Un ISEE con errori non è valido. Se hai già usato l’ISEE sbagliato, devi correggerlo e comunicare il nuovo calcolo agli enti interessati.