Il 23 maggio, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Alluvione, che comprende diverse novità. Una delle misure previste è un bonus una tantum di 3.000 euro destinato a piccole attività, lavoratori autonomi, professionisti e liberi professionisti. L’obiettivo di questa misura è fornire un sostegno finanziario a coloro che operano nell’Emilia Romagna, nelle zone colpite dall’emergenza alluvionale, e che sono stati costretti a sospendere la propria attività a causa dei danni subiti.
Seguici anche su:
- Youtube (155.000 iscritti)
- TikTok (113.000 follower)
- Instagram (10.000 follower)
- Whatsapp (3000 iscritti)
Per questa misura di sostegno, è stato stanziato un budget di 300 milioni di euro. L’indennità sarà erogata come un pagamento unico di 3.000 euro, che sarà destinato a coprire parte delle perdite e dei danni subiti dagli operatori economici e lavoratori autonomi a causa dell’emergenza alluvionale.
Decreto alluvione: comunicato CDM del 25 maggio
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, ha preso le seguenti decisioni:
- Ha dichiarato lo stato di emergenza a seguito di eventi meteorologici eccezionali verificatisi dal 16 maggio 2023 nei comuni di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro e Urbino, situati nella provincia di Pesaro e Urbino;
- Ha dichiarato lo stato di emergenza a seguito di eventi meteorologici eccezionali che si sono verificati nei giorni dal 15 al 17 maggio 2023 nei comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Serio e Londa, situati nella città metropolitana di Firenze.
Per quanto riguarda i primi interventi di soccorso alla popolazione, sono stati stanziati 4.000.000 di euro per ciascuna regione interessata, utilizzando il Fondo per le emergenze nazionali.
Di conseguenza, l’ambito territoriale indicato nell’allegato del decreto alluvione approvato durante la riunione del Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2023 viene ampliato includendo anche le aree sopracitate.
Sospensione bollette, versamenti e adempimenti tributari
Durante la sua visita alle zone alluvionate della Romagna, la premier Meloni ha incontrato il Presidente della Regione Bonaccini, il prefetto di Ravenna e numerosi sindaci al fine di raccogliere informazioni dettagliate per predisporre un decreto di urgenza che possa affrontare le necessità delle popolazioni colpite.
Il Presidente della Regione Bonaccini ha richiesto diverse misure, tra cui la sospensione delle scadenze per l’intero anno 2023 e il rimborso del 100% delle perdite subite da cittadini e imprese, come già avvenuto in seguito ai recenti terremoti.
Nel frattempo, l‘Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha annunciato la sospensione degli obblighi di pagamento delle bollette energetiche per gli utenti delle zone che saranno incluse nello stato di emergenza.
Oltre alle misure adottate dal Dipartimento della Protezione Civile per garantire la sicurezza delle persone e dei beni, il Viceministro dell’Economia Leo ha annunciato la sospensione di tutti gli adempimenti e i pagamenti fiscali per le persone fisiche e giuridiche nelle aree colpite, inclusa la sospensione delle rate dei mutui. In merito a quest’ultima misura, si sta già avviando un dialogo con l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), che è stata coinvolta anche a seguito degli eventi del primo maggio 2023.
Allo stesso modo, il Ministro del Lavoro Calderone ha immediatamente annunciato la sospensione degli adempimenti e dei pagamenti relativi alla previdenza e all’assistenza sociale, come i contributi INPS e INAIL, nonché le scadenze legate all’ambito lavorativo.
Il contenuto del decreto
La prima bozza del decreto alluvione prevedeva un finanziamento di 200 milioni di euro per la Protezione Civile, provenienti dai fondi nazionali, e impegnava complessivamente 2 miliardi di risorse, ottenuti attraverso la sospensione delle scadenze fiscali e la conseguente mancanza di entrate.
Nella bozza sono inclusi 900 milioni di euro destinati al Ministero del Lavoro per le indennità dei lavoratori dipendenti e autonomi. Tuttavia, dalla stampa e dalle anticipazioni dei ministri emerse in sede parlamentare, si è appreso che il testo del decreto legge è stato ampliato da 19 a 27 articoli, con alcune modifiche significative.
Tra le modifiche previste, vi è l’introduzione di un bonus una tantum per gli autonomi, con un importo di 1.000 euro mensili fino a un massimo di 3.000 euro. Si prevede anche la riduzione del 50% degli oneri contributivi per i dipendenti e l’introduzione di un nuovo strumento di sostegno salariale per i lavoratori agricoli.
Per quanto riguarda gli impianti sportivi danneggiati, è previsto un fondo di 5 milioni euro gestito da Sport e Salute per il ripristino delle strutture.
Inoltre, è previsto un contributo alle famiglie sfollate, con un importo di 400 euro per i nuclei monofamiliari, 500 euro per le famiglie con due persone, 700 euro per quelle con tre, 800 euro per quelle con quattro, fino a un massimo di 900 euro al mese, come dichiarato dal Ministro Musumeci.
Infine, sono stati stanziati 1,6 milioni di euro per la viabilità dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
Indennità una tantum: a chi spetta?
Stando alle informazioni emerse dalla conferenza stampa e dalle prime bozze circolanti, l’indennità una tantum sarà destinata a diverse categorie di lavoratori, tra cui collaboratori coordinati e continuativi, titolari di rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale, e autonomi, inclusi imprenditori e professionisti.
Per ottenere il bonus di 3.000 euro legato alla sospensione dell’attività a causa delle alluvioni nell’Emilia Romagna, i lavoratori dovranno soddisfare i seguenti requisiti:
- Essere iscritti a qualsiasi forma obbligatoria di previdenza e assistenza;
- Aver sospeso l’attività a causa delle alluvioni verificatesi;
- Svolgere l’attività in via esclusiva o, nel caso di agenti e rappresentanti, in via prevalente in uno dei comuni indicati nel Decreto Alluvioni, il cui testo ufficiale è atteso sulla Gazzetta Ufficiale.
Al momento, non sono stati definiti limiti di reddito per ottenere l’indennità.
L’INPS dovrebbe essere l’ente responsabile per erogare l’indennità una tantum, ma per ulteriori dettagli operativi sarà necessario attendere il testo definitivo del decreto approvato il 23 maggio e le relative istruzioni.
Bonus alluvione: auto e macchinari agricoli
Il governo ha approvato un decreto legge contenente misure di sostegno per le zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna. Una delle misure è un incentivo di 5.000 euro rivolto alle persone fisiche che acquistano, anche in leasing, un’auto o un veicolo commerciale Euro 6 entro il 31 dicembre 2024, a condizione che rottamino un veicolo della stessa categoria distrutto o gravemente danneggiato a causa dell’alluvione. Gli incentivi potrebbero essere cumulabili con altre agevolazioni, ma la somma complessiva non deve superare il costo sostenuto. Tuttavia, è necessario un DPCM per regolamentare questo incentivo.
Il pacchetto di misure approvato ammonta a 2 miliardi di euro e include anche altre disposizioni. La cassa integrazione in deroga sarà disponibile per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, con una copertura finanziaria fino a 580 milioni di euro. I lavoratori autonomi costretti a interrompere l’attività potranno ricevere un bonus una tantum fino a 3.000 euro, con una copertura finanziaria fino a 300 milioni euro.
Il Ministero dell’Agricoltura ha stanziato 100 milioni di euro per indennizzi a favore delle imprese agricole e ulteriori 75 milioni di euro per l’acquisto di macchinari per le aziende danneggiate, finanziati tramite il fondo innovazione.
Secondo Coldiretti, oltre 5.000 aziende agricole e allevamenti sono stati danneggiati dall’alluvione. L’area della Romagna, colpita dai cambiamenti climatici, ha una produzione lorda annuale di 1,5 miliardi di euro.
L’inclusione dell’incentivo per l’acquisto di veicoli nel decreto legge in discussione al Consiglio dei ministri è legata all’individuazione delle necessarie coperture finanziarie da parte del Ministero dell’Economia.
Discussion about this post