Il nuovo Decreto Lavoro 1 maggio 2023 ha fatto il suo “debutto” il 1° maggio, proprio in occasione della Festa dei Lavoratori. Una scelta indubbiamente non casuale, quella del Governo, che segna il punto sull’importanza attribuita al lavoro anche in ossequio dei principi costituzionali, al cui art. 1, appunto, è proprio il lavoro a essere citato quale fondamento della stessa Repubblica ( ndr “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”).
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Scopriamo adesso i punti cardine del nuovo Decreto e quello che ci aspetta.
Decreto Lavoro 1 maggio 2023: nuovi incentivi alle assunzioni
Incentivi per chi assume, a questo punta il nuovo Decreto Lavoro con l’obiettivo di favorire il tasso di disoccupazione e facilitare l’impiego delle persone con disabilità. Nello specifico, sono previsti:
- bonus assunzioni per giovani under 30, per le assunzioni effettuate dal 1° giugno al 31 dicembre 2023. Per i Neet, viene infatti garantito ai datori di lavoro privati un incentivo consistente in uno sgravio fiscale del 60% per 12 mesi per chi assume giovani registrati al Programma “Iniziativa Occupazione Giovani”. I Neet sono la fascia di popolazione under 30 che non lavora nè segue corsi di formazione (lett. “Not in Education, Employment or Training”)
- benefici fiscali per i datori di lavoro privati che assumono i beneficiari di ADI (assegno di inclusione) a tempo indeterminato;
- esonero contributivo per l’assunzione di giovani fino ai 35 anni e disoccupati nelle aree del Mezzogiorno e nelle Isole.
Reddito di cittadinanza diventa Assegno di Inclusione
Da RdC si passa ad ADI, (assegno di inclusione) accantonando (pare definitivamente, questa volta) la suddivisione tra Gil, Gal e Pal.
L’assegno spetterà a nuclei familiari:
- con minori di anni 18
- con over 60
- con disabili.
Quanti non rientrino nei requisiti per l’assegno di inclusione, verranno invece “dirottati” verso un altro sussidio, lo Strumento di Attivazione (SDA).Qui puoi leggere i requisiti specifici.
Inasprite anche le sanzioni, e la lotta ai “furbetti” si fa più dura: pene da 1 a 6 anni per tutti coloro che dichiarano il falso o comunque omettono di dichiarare le variazioni di reddito.
Decreto lavoro 1 maggio 2023: torna la Pensione di Cittadinanza
Era stata precedentemente abolita, o meglio “assorbita” nel Reddito di cittadinanza. Ora, invece, torna di nuovo. L’Assegno di Inclusione è infatti maggiorato per i nuclei familiari con over 67 e disabili e arriverà a quota 630 euro.
Morti bianche: indennizzo alle famiglie
Le morti sul lavoro, specialmente negli ultimi anni, hanno rappresentato una grossa falla nel nostro ordinamento, e abbiamo assistito a un loro aumento esponenziale. Per questo, il nuovo decreto lavoro 1 maggio 2023 stanzia 10 milioni di euro per l’anno 2023 e 2 milioni di euro annui, a decorrere dal 2024, a titolo di indennizzo per le famiglie degli studenti deceduti sul lavoro durante l’alternanza scuola-lavoro, per tutti gli infortuni verificatisi dal 1° gennaio 2018.
Lo stesso indennizzo è dovuto anche alle famiglie di studenti di scuole private come anche di studenti universitari.
Assegno unico: aumentato dal nuovo decreto
Il nuovo Decreto Lavoro 1 maggio 2023 prevede una maggiorazione dell‘Assegno Unico di 30 euro per gli orfani con un solo genitore lavoratore.
Fringe Benefit e soglia di non imponibilità
Lo aveva già annunciato il ministro Giorgetti: abbassare (o eliminare del tutto) le tasse per chi fa figli. Per ora, si è preferito rimanere “cauti”, e Il Decreto lavoro prevede “solo” l’arrivo dell’aumento della soglia di non imponibilità per i fringe benefit.
Si tratta di un aumento esorbitante: dagli attuali 258 euro circa fino a 3.000 euro, ma vale solo per i lavoratori dipendenti con uno o più figli minori.
Pensioni anticipate e contratti a termine
Per le pensioni anticipate e i contratti a termine, rimandiamo al nostro precedente articolo, dove è possibile visionare ulteriori dettagli.
Di seguito, ad ogni modo, potrete visionare il testo completo del Decreto Lavoro 1 maggio 2023.
bozza DL Lavoro 30 aprile 2023 – ore 2,00.docx
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