La corsa alla dichiarazione dei redditi 2025 è alle battute finali: sia i dipendenti che gli autonomi titolari di partita Iva hanno infatti tempo fino al 31 ottobre per mettersi in regola con il Fisco. Questo termine segna non solo la scadenza per la presentazione del modello Redditi, ma anche la chiusura dell’anno fiscale: superata la data, ogni trasmissione sarà considerata tardiva e comporterà sanzioni e interessi sulle imposte non ancora versate (che andavano pagate entro il 30 giugno). Ecco tutti i particolari.
Dichiarazione dei redditi 2025, la scadenza del 31 ottobre
Ci sono almeno tre motivi per segnare la data del 31 ottobre sul calendario:
- In primis, entro questo giorno i titolari di partita Iva devono inviare la propria dichiarazione tramite modello Redditi all’Agenzia delle Entrate;
- Chi deve correggere errori sul 730 precompilato può ancora regolarizzare la propria posizione (inviando un 730 correttivo)
- Dipendenti e pensionati che hanno superato il termine ultimo di presentazione del 730, fissato il 30 settembre scorso, possono regolarizzare la propria posizione inviando il modello Redditi Persone Fisiche.
Dal 15 maggio era già possibile modificare, accettare o inviare la dichiarazione dei redditi tramite l’Agenzia delle Entrate. Quanto al modello Redditi, si ricorda che va presentato solo online, direttamente dal contribuente o attraverso un professionista abilitato.
Chi deve presentare il modello Redditi
L’obbligo di presentazione del modello Redditi riguarda tutte le partite Iva (indipendentemente dal reddito prodotto) e prevede diverse sotto-tipologie di modelli per le varie categorie coinvolte, ovvero:
- Modello Redditi Pf per le persone fisiche
- Modello Redditi Sc per le società di capitali
- Modello Redditi Sp per le società di persone
- Modello Redditi Enc per gli enti non commerciali ed equiparati.
Va però ricordato che, in diverse circostanze, il modello Redditi è richiesto anche a:
- I lavoratori dipendenti e i pensionati che non hanno presentato il 730 nei tempi previsti (30 settembre 2025)
- Chi deve dichiarare tramite modello Redditi aggiuntivo redditi specifici (plusvalenze, investimenti esteri, casi di tassazione separata o imposta sostitutiva); in questo caso è sufficiente compilare solo i quadri Rm, Rs, Rt, Rw per categorie di reddito particolari.
Va inoltre sottolineato che dal 2025 il modello 730 permette di dichiarare alcune tipologie di redditi che in passato richiedevano l’uso obbligatorio del modello Redditi. Tuttavia, per certe fattispecie resta ancora obbligatorio il modello Redditi integrativo.
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In conclusione, la scadenza del 31 ottobre non va sottovalutata: rispettarla permette di evitare multe e interessi pesanti, chiudendo in tranquillità la stagione fiscale. E chi è in dubbio può sempre affidarsi a Caf e professionisti per una trasmissione senza errori.
 
					



