L’anno scolastico 2024-2025 inizia con una fotografia aggiornata della distribuzione delle scuole in Italia. Lo scenario italiano presenta grosse differenze territoriali tra le diverse regioni, con aree in cui l’istruzione trova largo spazio, grazie a un’eccellente presenza di strutture in grado di creare una rete capillare a servizio di alunni e docenti.
Quante istituzioni scolastiche ci sono in Italia nel 2024?
Dai dati forniti dal Ministero dell’Istruzione del Merito, emerge che in Italia, per l’anno scolastico 2024-2025, si contano 7.600 istituzioni scolastiche. Di queste, 7.473 sono scuole statali, mentre 127 sono Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA). Le istituzioni scolastiche includono diversi tipi di strutture:
- 150 Direzioni Didattiche;
- 4.684 Istituti Comprensivi;
- 56 Istituti principali di I grado;
- 2.583 istituzioni di II ciclo.
Distribuzione scuole, quali regioni italiane hanno più istituti nel 2024-2025?
Le regioni con il maggior numero di istituzioni scolastiche sono quelle più popolose, ovvero:
- Lombardia: con 1.115 istituzioni, si conferma la regione con il maggior numero di scuole, trainata dall’elevata densità demografica e dal numero di studenti;
- Campania: segue con 860 istituzioni, una delle regioni con il più alto tasso di natalità, il che spiega la presenza di un elevato numero di scuole primarie e secondarie;
- Sicilia: terza con 728 istituzioni, si distingue per una vasta rete di scuole dislocate su un territorio molto esteso.
Al contrario la distribuzione delle scuole è ridotta nelle regioni più piccole o meno popolate, come Molise con 51 istituzioni e Basilicata con 86 istituzioni, hanno numeri significativamente inferiori, coerenti con il loro minor numero di abitanti.
La ripartizione delle sedi scolastiche
Se analizziamo il numero delle sedi scolastiche, ovvero i singoli edifici o complessi scolastici, il totale in Italia ammonta a 40.076. Di queste, il 69% è destinato ai cicli dell’infanzia e della scuola primaria, un dato che rispecchia la necessità di strutture capillari per le fasce d’età più giovani. Anche qui, la Lombardia si distingue nella distribuzione delle scuole per il numero più alto di sedi scolastiche con 5.227, seguita dalla Campania (4.258) e dalla Sicilia (4.054).
L’importanza dei Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA)
I Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) sono una parte fondamentale del sistema educativo, in quanto forniscono percorsi formativi a coloro che, per diversi motivi, non hanno completato il proprio percorso scolastico. I 127 CPIA sono distribuiti in tutte le regioni, con una concentrazione maggiore nelle aree con una popolazione adulta più vasta e con un numero più alto di studenti immigrati o lavoratori che desiderano aggiornare le proprie competenze.
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La Lombardia, un caso a sé
La Lombardia, oltre a essere la regione con il maggior numero di istituzioni scolastiche (1.115), detiene anche il primato per la varietà e la tipologia delle scuole. Nella regione si trovano infatti 754 istituti comprensivi, seguiti da 341 istituti di II ciclo. Questo dato evidenzia una forte rete educativa che copre tutte le fasce d’età, dall’infanzia fino all’istruzione secondaria e superiore.
La distribuzione delle scuole in Italia riflette le esigenze territoriali e demografiche dell’Italia, con un sistema scolastico che varia notevolmente da regione a regione. La concentrazione di scuole nelle grandi regioni del Nord e del Sud rispecchia la distribuzione della popolazione e la crescente domanda di istruzione a tutti i livelli. Mentre la Lombardia domina in termini di numeri, regioni come la Campania e la Sicilia mostrano un solido sistema scolastico, mirato a soddisfare le necessità delle rispettive popolazioni.
Ritieni la distribuzione delle scuole adeguata o credi che ci sia una carenza nella tua regione? Dicci la tua con un commento!