Un caso particolare che può verificarsi quando si parla degli iter burocratici sull’assegno di inclusione è quello di domanda ADI accolta dopo decadenza. Se la domanda risulta nuovamente accolta, è necessario ritirare una nuova carta?
Domanda ADI accolta dopo decadenza: serve una nuova carta?
Se la domanda ADI decade e la nuova domanda risulta accolta, è necessario presentare ritirare una nuova carta perché cambia il numero di protocollo.
Va tuttavia precisato che si tratta di un caso diverso rispetto a quello di qualche settimana fa, quando alcune domande sono decadute per poi essere nuovamente accolte, a causa di un errore nei sistemi INPS.
In questo caso, quando si tratta di “errori” INPS, non c’è bisogno di presentare né una nuova domanda né ritirare una nuova carta, dato che tutto avviene in modo automatico e l’errore è rientrato autonomamente.
Il fruitore che però presenti nuova domanda a seguito della decadenza della precedente, deve ritirare una nuova carta. Vediamo alcuni esempi pratici.
Nuova domanda ADI dopo decadenza: quando è possibile?
Ci sono diversi motivi per cui una domanda potrebbe decadere. Va ricordato che, in alcuni casi gravi, devono trascorrere sei mesi da quando la domanda è decaduta prima di presentare una nuova domanda. Facciamo degli esempi pratici.
Scarica la nostra app e risparmia con i bonus attivi in Italia:
Decadenza per rifiuto di un’offerta congrua di lavoro
Supponiamo che Manuel (nome di fantasia) abbia rinunciato ad un’offerta congrua di lavoro. Come noto, il rifiuto di una offerta congrua comporta la decadenza dal beneficio. Manuel non potrà chiedere il beneficio se prima non sono trascorsi dunque sei mesi, pertanto:
- Data del rifiuto: 15 febbraio 2024
- Data del provvedimento di decadenza: 1° marzo 2024
- Possibilità di nuova domanda: dal 1° settembre 2024
Decadenza per mancata comunicazione di variazione del nucleo familiare
Supponiamo invece che Alessandra non abbia comunicato una variazione del nucleo familiare, in questo caso non sarà necessario attendere sei mesi, in quanto basterà aggiornare la DSU, e il beneficio verrà riattivato, ma potrebbe essere necessario presentare nuova domanda e di conseguenza ritirare una nuova carta.
Se, però, la variazione del nucleo ha comportato ad esempio contestualmente anche dichiarazioni mendaci al fine di ottenere importi non spettanti, la domanda potrebbe invece decadere e non poter essere ripresentata per sei mesi dall’avvenuta decadenza.
Decadenza per condanna definitiva
ADI decade nel caso di condanna definitiva. In questo caso, se il richiedente viene condannato:
- Data della condanna definitiva: 20 giugno 2024
- Data del provvedimento di decadenza: 1° luglio 2024
- Possibilità di nuova domanda: dal 1° gennaio 2025
Va precisato, però, che nel caso di condanna può eventualmente presentare nuova domanda un altro membro del nucleo familiare non colpito dalla condanna definitiva, in quanto la decadenza per condanna definitiva non si estende a tutto il nucleo.