La Legge 104 offre ai lavoratori che si prendono cura di persone con disabilità gravi alcune agevolazioni lavorative, ma tra queste c’è l’esonero turni notturni legge 104? Molte persone si chiedono se hanno la possibilità di non lavorare da mezzanotte alle 6 del mattino.
Questa regola è scritta nel Decreto Legislativo n. 151/2001 (articolo 53), che a sua volta prende spunto dalla legge del 9 dicembre 1977 n. 903 (articoli 5, commi 1 e 2, lettere a e b). Ma quindi chi non può fare i turni di notte? Come funziona l’esonero turni notturni legge 104? Chi ha la 104 può fare i turni di notte? Facciamo un po’ di chiarezza.
Legge 104 e lavoro notturno, come funziona?
La Legge 104/1992 non fissa regole specifiche sugli orari di lavoro per le persone disabili o chi assiste un familiare. Le regole pratiche si basano su interpretazioni delle decisioni della Corte di Cassazione, risposte dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero del Lavoro, cercando un equilibrio tra le necessità del lavoratore e quelle dell’azienda.
La Corte di Cassazione, in una specifica ordinanza (la n. 12649/2013) dichiara che viene statuito che il caregiver lavoratore (colui che si occupa di un familiare disabile) può essere esonerato dal lavoro notturno, indipendentemente dal fatto che sia stata riconosciuta o meno la gravità della condizione di disabilità.
Come farsi esonerare dal turno di notte?
In generale, le necessità del lavoratore disabile o di chi assiste un familiare disabile hanno la priorità. Quindi, le richieste di permessi per orari specifici dovrebbero essere accettate dal datore di lavoro. Nei settori pubblici, l’orario di lavoro deve essere concordato e programmato con almeno un mese di anticipo.
I lavoratori possono anche scegliere un lavoro più vicino a casa, evitare trasferimenti non voluti e ottenere tre giorni di permesso pagato al mese. Però, la legge di per sé non permette di scegliere liberamente gli orari di lavoro.
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Si può però passare da lavoro a tempo pieno a part-time, se necessario e si ha diritto a due ore di permesso al giorno (o una se il contratto è part-time) per riposo o assistenza.
Giorni festivi e esonero turni notturni legge 104
Secondo un comunicato dell’INPS del 2018, le persone beneficiarie della Legge 104 possono lavorare di domenica o nei giorni festivi, ma solo se questi giorni sono considerati normali giorni di lavoro.
Chi usufruisce dei permessi della Legge 104 per assistere un familiare disabile, può essere esentato dai turni notturni e dalla reperibilità. Durante i giorni di permesso, il rapporto di lavoro è sospeso. Il datore di lavoro può concordare con il lavoratore, in modo reciproco, i giorni in cui può essere disponibile per la reperibilità, escludendo quelli in cui usufruisce dei permessi messi a disposizione dalla Legge 104.
Possiamo dire quindi che i lavoratori con un familiare disabile a carico possono avere l’esenzione dai turni notturni e dalla reperibilità notturna, anche se la legge non lo ufficializza, oltre che nei giorni in cui usufruiscono dei permessi per un totale di 3 giorni al mese oppure ad orario frazionato, per un totale di 18 ore.