Le nuove frontiere del commercio online stanno vedendo impennate del fatturato italiano, soprattutto grazie alla vendita tramite piattaforme come Amazon, che hanno dato un forte boost all’Export delle PMI. Solo nello scorso anno, infatti, si è registrato un +25% di vendita con domanda in espansione all’estero.
La presenza delle PMI sui mercati internazionali, infatti, porta la tradizione del Bel Paese oltre i confini, favorendo le imprese locali e meno forti rispetto alle grandi multinazionali. Una crescita significativa che ha coinvolto ben 21.000 piccole e medie imprese, con un guadagno stimato nel 2023 di 1.2 miliardi di euro. Numeri che portano alla vendita di circa 150 milioni di prodotti, ovvero approssimativamente 300 prodotti venduti al minuto.
Quali settori beneficiano maggiormente della crescita?
Le PMI italiane che operano su Amazon provengono da diversi settori, ma ci sono alcuni comparti che stanno ottenendo particolare successo. Il settore alimentare, ad esempio, con la sua tradizione legata alla tanto invidiata dieta mediterranea, rappresenta una delle principali categorie di prodotti esportati. Molti amanti del buon cibo italiano, infatti, possono godere dei gusti tradizionali siculi o calabresi in pochi semplici click. Altri settori in crescita includono la moda e l’abbigliamento, l’artigianato locale e il design, così come la produzione di cosmesi o prodotti elettronici.
Le regioni che esportano di più e i principali mercati esteri
Tra le regioni italiane che si distinguono maggiormente per l’export delle PMI tramite Amazon, spiccano Lombardia (supera i 300 milioni di euro), Campania (150 milioni) ed Emilia Romagna (135 milioni). Oltre il podio, si difendono bene il Lazio (+90 milioni di valore export), Piemonte e Veneto (+80 milioni di euro), Sicilia (intorno ai 45 milioni) e Marche (35 milioni circa). Campania e Lombardia, inoltre, si distinguono per i numeri elevati di PMI presenti su Amazon, ovvero oltre 3.000. Il Lazio, dal canto suo, ne conta oltre 2.000.
I principali Paesi di destinazione dell’export delle PMI italiane su Amazon includono la Germania, la Francia, il Regno Unito, l’Austria e la Spagna. Questi mercati europei rappresentano le mete più accessibili grazie alla vicinanza geografica, alla familiarità con i prodotti italiani e alla forte domanda di beni legati al Made in Italy, come il settore alimentare, la moda e il design. Tuttavia, si registrano anche vendite in crescita verso gli Stati Uniti, il Giappone e altri mercati asiatici, dove i prodotti italiani sono sinonimo di qualità e artigianalità.
Quali le prospettive future per l’export delle PMI italiane?
La crescita del 25% rappresenta solo l’inizio di un trend positivo dell’Export delle PMI che potrebbe continuare anche nei prossimi anni. Amazon ha già annunciato ulteriori investimenti in Italia, con l’obiettivo di rafforzare la logistica e migliorare i servizi offerti alle PMI. Con una domanda globale in crescita per i prodotti italiani e un accesso sempre più semplificato ai mercati internazionali, le PMI italiane possono aspettarsi di incrementare ulteriormente il loro export.
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Le politiche a supporto della digitalizzazione e dell’export messe in atto dal governo italiano, combinate con il ruolo centrale di Amazon, possono fornire le condizioni ideali per una continua espansione delle PMI italiane sui mercati globali. Anche l’avanzamento dell’Intelligenza Artificiale è complice di questo progresso: difficile porre il confine tra manodopera umana e AI, ma ciò non toglie che possa costituire un progresso da cavalcare e non da demonizzare. Vedremo cosa ci riserveranno i dati del prossimo anno.