Il calcolo delle ferie personale ATA è regolato dal Contratto Nazionale del Comparto Scuola, che offre al personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole un piano ferie simile a quello dei docenti, ma con alcune differenze significative. È importante comprendere come funziona il calcolo delle ferie per evitare di perdere diritti acquisiti o fare errori nelle richieste.
Come fare il calcolo delle ferie personale ATA
Il calcolo delle ferie personale ATA dipende da vari fattori come:
- anzianità di servizio;
- tipo di contratto (tempo determinato o indeterminato).
Un collaboratore ATA a tempo pieno con meno di tre anni di esperienza ha diritto a 30 giorni di ferie all’anno. Dopo il terzo anno, i giorni di ferie aumentano a 32 giorni all’anno. Questo calcolo è valido per chi ha un contratto a tempo pieno e indeterminato, ma varia notevolmente per chi ha contratti a tempo determinato o part-time. Per i contratti a tempo determinato, il calcolo delle ferie si basa sui giorni effettivamente lavorati.
Anche il personale ATA con contratto part-time ha un calcolo delle ferie differenziato, in base alla tipologia di contratto tra orizzontale e verticale.
Calcolo delle ferie personale ATA a tempo indeterminato
Il personale ATA con contratto a tempo indeterminato ha diritto a un numero di giorni di ferie che varia in base all’anzianità di servizio. Come detto in precedenza, i collaboratori con meno di tre anni di esperienza maturano 30 giorni di ferie, mentre coloro che hanno superato i tre anni di servizio ottengono 32 giorni di ferie all’anno.
Le ferie possono essere richieste durante tutto l’anno scolastico, ma devono essere concordate con il dirigente scolastico per garantire il normale svolgimento delle attività scolastiche. È possibile suddividere i giorni di ferie in più periodi, inclusa la possibilità di richiedere ferie durante l’estate, tra il 1° luglio e il 31 agosto, periodo durante il quale il personale ATA ha diritto ad almeno 15 giorni consecutivi di ferie.
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Quanto spetta di ferie al personale ATA a tempo determinato
Il calcolo delle ferie personale ATA con contratto a tempo determinato è leggermente più complesso e dipende dai giorni effettivamente lavorati durante l’anno scolastico. In questo caso, il CCNL Scuola stabilisce che il numero di giorni di ferie sia calcolato considerando una settimana lavorativa standard di 6 giorni, anche se la scuola adotta la settimana corta.
La formula utilizzata è:
(30 o 32 giorni) x (giorni lavorati) / 360
Ad esempio, se un collaboratore scolastico ha lavorato per 180 giorni, e ha un’anzianità di meno di tre anni, il calcolo sarà:
(30 giorni x 180 giorni lavorati) / 360 = 15 giorni di ferie spettanti
Questo metodo permette di proporzionare le ferie in base al periodo effettivamente lavorato, garantendo comunque il diritto a un adeguato periodo di riposo.
Come si calcolano le ferie per il personale ATA part-time
Il calcolo delle ferie per il personale ATA con contratto part-time è stabilito dal CCNL Comparto Scuola 2007 e dipende dalla tipologia di contratto:
- orizzontale: in questo caso, il dipendente lavora ogni giorno ma con un orario ridotto rispetto al tempo pieno. Le ferie spettanti sono le stesse del personale ATA a tempo pieno, ovvero 30 o 32 giorni annui, a seconda dell’anzianità di servizio. Questo significa che, anche lavorando meno ore al giorno, il collaboratore ATA ha diritto al medesimo numero di giorni di ferie di un collega a tempo pieno;
- verticale: qui il dipendente lavora a tempo pieno solo alcuni giorni della settimana. Le ferie vengono calcolate proporzionalmente ai giorni effettivamente lavorati. Per il part-time verticale, il calcolo delle ferie si basa su una formula che tiene conto del numero di giorni lavorati in una settimana, moltiplicato per 30 o 32 (in base all’anzianità) e diviso per 6 (il numero standard di giorni lavorativi nella settimana scolastica). Ad esempio, se un collaboratore lavora 3 giorni a settimana, avrà diritto a un numero di giorni di ferie ridotto, calcolato proporzionalmente.
In entrambi i casi, le ferie devono essere concordate con il dirigente scolastico e richieste in modo compatibile con le esigenze organizzative della scuola. Questo approccio garantisce che tutti i dipendenti, indipendentemente dal loro orario di lavoro, possano godere del giusto riposo annuale.
Quando è possibile monetizzare le ferie del personale ATA
Il Contratto Nazionale del Comparto Scuola non prevede generalmente la possibilità di monetizzare le ferie non godute, imponendo invece al personale di usufruirne entro i termini stabiliti. Tuttavia, esistono alcune eccezioni in cui è possibile ricevere un rimborso monetario per i giorni di ferie non utilizzati:
- cessazione del rapporto di lavoro: se un dipendente ATA con contratto a tempo determinato termina il proprio incarico senza aver potuto usufruire di tutte le ferie spettanti, queste possono essere monetizzate;
- straordinari non goduti: se le ore di lavoro straordinario non vengono convertite in giorni di ferie, possono essere pagate in busta paga.
In questi casi, il personale ATA riceverà un compenso per i giorni di ferie non goduti e i relativi contributi previdenziali saranno calcolati e versati.
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