
Dal 5 marzo 2025 entrano in vigore novità nel calcolo ISEE: le importanti modifiche riguardano i risparmi, i disabili e le persone con reddito variabile.
Novità nel calcolo ISEE: titoli di Stato
Una delle principali novità riguarda il patrimonio mobiliare: titoli di Stato, buoni fruttiferi postali e libretti di risparmio postale fino a un valore massimo di 50.000 euro sono stati esclusi dal calcolo dell’ISEE. Questa misura mira a incentivare il risparmio in strumenti sicuri e a favorire le famiglie che hanno investito in questi prodotti.
Nuove agevolazioni per disabili e non autosufficienti
Le famiglie con componenti disabili o non autosufficienti riceveranno maggiori aiuti. I trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari erogati dallo Stato non verranno più conteggiati come reddito ai fini ISEE. Inoltre, il calcolo dell’ISEE darà più peso ai componenti con disabilità media, grave o non autosufficiente, aumentando il parametro della scala di equivalenza di 0,5 per ogni persona in questa condizione. Questo permetterà a più famiglie di rientrare nelle fasce di reddito che danno diritto a bonus e agevolazioni.
Modifiche all’ISEE Corrente
L’ISEE corrente, che serve a fotografare la situazione economica attuale in caso di cambiamenti importanti, subisce alcune modifiche. Può essere richiesto se:
- un lavoratore dipendente a tempo indeterminato perde il lavoro o subisce una riduzione dell’orario;
- un lavoratore a tempo determinato o con contratto flessibile rimane disoccupato, ma deve aver lavorato almeno 120 giorni nei 12 mesi precedenti;
- un lavoratore autonomo chiude la sua attività dopo almeno un anno di lavoro continuativo;
- il reddito familiare cala di oltre il 25% rispetto all’ISEE ordinario;
- vengono interrotti trattamenti assistenziali, previdenziali o indennitari.
Redditi considerati nell’ISEE Corrente
L’ISEE corrente si basa sui redditi degli ultimi 12 mesi invece che su quelli dell’anno precedente, aggiornando:
- stipendi, pensioni e redditi da lavoro autonomo;
- aiuti economici dallo Stato (pensioni, indennità), escludendo quelli legati alla disabilità.
Validità dell’ISEE corrente
L’ISEE Corrente ha una validità di sei mesi, a meno che la situazione lavorativa o economica cambi di nuovo. Dal 1° aprile di ogni anno, può essere richiesto anche se il patrimonio familiare subisce un calo superiore al 20%, in questo caso resta valido fino al 31 dicembre dello stesso anno.
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Cosa succede agli ISEE già emessi?
Le attestazioni ISEE calcolate con le vecchie regole rimarranno valide fino alla loro naturale scadenza. Tuttavia, chi vuole può richiedere un nuovo ISEE secondo il metodo aggiornato.
Nei prossimi mesi, l’INPS aggiornerà i moduli e il sistema di calcolo online per adattarsi alle nuove disposizioni.