L’assegno di mantenimento incide sull’ISEE? Se ricevi un assegno di mantenimento e hai intenzione di richiedere accesso a sussidi e sostegni, è giusto che tu sappia che l’assegno incide sull’ISEE:
Purtroppo, infatti, gli assegno di mantenimento, sia quelli destinati all’ex coniuge sia quelli riconosciuti direttamente ai figli, devono essere indicati nell’Isee. Questo perché l’attestazione tiene conto di tutti i redditi percepiti dai componenti del nucleo familiare, compresi eventuali assegni di mantenimento versati dal genitore separato o divorziato.
Questo vuol dire che più alto è l’assegno di mantenimento, maggiore è il rischio di un Isee elevato, il che può limitare l’accesso a bonus e agevolazioni.
Di seguito, analizzeremo come l’assegno di mantenimento incide sull’Isee, approfondendo anche alcuni casi particolari.
L’assegno di mantenimento incide sull’ISEE?
Ai fini dell’Isee, nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) si considerano redditi e patrimoni riferiti a due anni prima. Lo stesso vale per gli assegni di mantenimento, per i quali è necessario indicare la somma complessiva percepita nel periodo di riferimento.
Occorre però distinguere tra assegni di mantenimento spettanti all’ex coniuge e quelli riconosciuti ai figli:
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Assegni di mantenimento per l’ex coniuge
Se il percettore ha presentato regolarmente la dichiarazione dei redditi, l’importo dell’assegno è già incluso nel reddito complessivo e non va indicato nella Dsu.
Se, invece, la dichiarazione dei redditi non è stata presentata, l’assegno va riportato nel quadro FC8 della Dsu.
Esempio:
Una persona ha ricevuto nel 2021 un assegno di mantenimento pari a 3.000 euro dall’ex. Avendo presentato regolarmente la dichiarazione dei redditi nel 2022 (per l’anno 2021), non è necessario indicare nuovamente l’importo nella Dsu, poiché già incluso nel reddito complessivo.
Assegni di mantenimento per i figli
Questi vanno sempre indicati nella Dsu, nel quadro FC5, indipendentemente dalla presentazione della dichiarazione dei redditi. Si ricorda che il genitore obbligato al mantenimento non è considerato nel nucleo familiare
Per accedere a bonus e agevolazioni destinate ai minori, si deve richiedere l’Isee minorenni, che include nel nucleo familiare anche i genitori non sposati e non conviventi, come componenti aggregate.
Tuttavia, se il genitore non convivente è obbligato a versare un assegno di mantenimento stabilito da un provvedimento giudiziario, non sarà considerato come componente aggregata. Di conseguenza, i suoi redditi e patrimoni non verranno inclusi nel calcolo dell’Isee del minore.
L’incidenza dell’assegno di mantenimento sull’Isee
Facciamo un esempio pratico per chiarire la situazione.
Una famiglia composta da un genitore e due figli minori ha:
- Reddito da lavoro: 10.000 euro/anno.
- Patrimonio mobiliare: 5.000 euro.
- Scala di equivalenza: 2,24.
Il calcolo dell’Isee è:
(10.000 + 0) / 2,24 = 4.464,28 euro.*
Se il genitore non convivente versa 3.000 euro di assegno di mantenimento, l’Isee si ricalcola così:
(13.000 + 0) / 2,24 = 5.803,57 euro.*
L’assegno di mantenimento incide pertanto sul valore dell’Isee come qualsiasi altro reddito.
ISEE corrente e assegno di mantenimento
Se tra il 2021 e il 2022 l’assegno di mantenimento è venuto meno, questo significa che il nostro ISEE si è modificato, quindi è possibile presentare Isee corrente. Ma dipende da che tipo di assegno sia:
- per l’assegno per l’ex coniuge, dato che è considerato reddito assimilato al lavoro dipendente, la sua assenza comporta una variazione del reddito superiore al 25%, e quindi si può richiedere l’Isee corrente.
- per l’assegno per i figli, esso non è rilevante per l’Isee corrente. Anche se non viene più erogato, non giustifica la richiesta di un nuovo calcolo.